Ex Cerpelli, la proprietà non ritira i licenziamenti

2 febbraio 2016 | 14:44
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Ex Cerpelli, la proprietà non ritira i licenziamenti

Primo incontro questa mattina sulla procedura di mobilità aperta per i lavoratori della ex Cerpelli tra Rsu della Finder Pompe di Querceta e la proprietà, nella sede degli Industriali di Lucca, incontro che arriva alla vigilia della discussione della vertenza domani alle 9.30 in Regione, a Firenze.

“Abbiamo respinto la procedura che prevede la cessazione dell’attività e trenta licenziamenti all’ex Cerpelli, sia nel merito che nel metodo, valutandola come illegittima in quanto contenente vizi di forma. Fra questi ci sono i criteri individuati per la cessazione dei rapporti di lavoro, che devono essere considerati nell’ambito dell’intera compagine aziendale essendo la Finder un’azienda unica, vedi organigrammi e accordi sottoscritti – si legge in una nota della Rsu, accompagnata alla riunione dalla Fiom Cgil – Abbiamo altresì ribadito l’assoluta inconsistenza dei contenuti relativi al risparmio di costi che si produrrebbe con la chiusura di Querceta e siamo in grado di suffragare la nostra tesi nelle sedi deputate, rappresentando la possibilità di impugnare la procedura stessa. L’azienda ha continuato a sostenere la propria posizione pur con alcuni tentennamenti circa la volontà di procedere alla chiusura, tentando di argomentare l’operazione senza elementi di natura fattiva – costi, spese, fatturato – cadendo a nostro avviso in numerose contraddizioni rispetto agli accordi sottoscritti e alle dinamiche organizzative in essere. A fronte di quanto sopra l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità a valutare soluzioni alternative in un prossimo incontro fissato il 16 febbraio, pur mantenendo la procedura in essere e quindi non ritirando i licenziamenti”. Per questo resta confermato lo stato di agitazione dei dipendenti.