Repubblica Viareggina attacca la maggioranza

9 febbraio 2016 | 09:09
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Repubblica Viareggina attacca la maggioranza

“Come è possibile avere il consenso, in una città che vanta oltre 60.000 abitanti, e pensare di gestire la politica del territorio, escludendo proprio a priori i cittadini? Senza un confronto, una trasparenza negli atti, un minimo di umiltà, umanità e invece con l’arroganza e la prepotenza con cui finora vi siete distinti, in Consiglio comunale avete dato la conferma del vostro operare”. Repubblica Viareggina torna di nuovo all’attacco della maggioranza a Viareggio.

“Sono già passati ben otto mesi, da quando vi siete insediati e non c’è che dire, cambiare si cambia, e oggi ne abbiamo la prova, ma in peggio – ritiene Repubblica Viareggina -. Ma veniamo ai fatti, da giugno a oggi. A partire dai lavoratori del Principino che perdono il lavoro, dalla Viareggio Porto con i rischi di privatizzazione della ricchezza della città, dai disoccupati con il loro comitato che non hanno ha avuto risposte chiare e precise, dal parcheggio a silos previsto nell’area dell’ex gasometro destinato ad aumentare l’inquinamento da polveri sottili in centro, dal problema dell’elettromagnetismo che oramai si dibatte da due anni senza risposte e con i conseguenti danni gravi alla salute, dalla crisi abitativa con gli sfratti già programmati, dalla squadra dei lavoratori del carnevale sostituiti senza alcuna trattativa sindacale, dalla disoccupazione giovanile per la quale non è previsto nessun intervento, dallo sgombero forzato e improvviso, senza alternative dello stabile in via Matteotti angolo via Veneto, uno sgombero che ha costretto per due giorni più di 10 persone a dormire al freddo della notte davanti al comune e per i successivi 5 giorni in situazioni di precaria emergenza, per arrivare infine alla richieste dei famigliari delle vittime della tragedia del 29 giugno, che chiedevano di esporre davanti alle tribune del carnevale (e non dietro) lo striscione ‘No alla prescrizione per Viareggio’ e alla delibera di giunta sul forno crematorio a torre del Lago sul quale sarebbe necessario un approfondimento proprio con i cittadini per le ricadute in termini di inquinamento e valutazione di priorità di investimento”.
“In tutto questo – aggiunge Repubblica Viareggina -, dove è finita la tanto sbandierata partecipazione dei cittadini? Quella partecipazione che avete propagandato ai quattro venti in campagna elettorale e che andrebbe sollecitata proprio nella stesura del bilancio e della individuazione delle priorità di investimento? Un coinvolgimento che sarebbe indispensabile proprio in un comune in dissesto. I cittadini che sono stati esclusi dalle scelte di governo della propria città sono le stesse persone che stanno pagando quella politica scellerata, nazionale e locale, che, negli ultimi anni, ha creato un dissesto economico e sociale devastante. Non ci pare allora proprio che sia iniziato il cambiamento, anzi in un ping pong fra Pd ufficioso e Pd ufficiale siamo ancora invece immersi nella vecchia politica”.