
Un incontro urgente con i vertici dell’azienda Cerpelli di Seravezza. A chiederlo è la parlamentare del Movimento Cinque Stelle Sara Paglini. “I 30 lavoratori della Cerpelli Finder Pompe di Seravezza stanno vivendo un periodo di grande apprensione, a seguito della dichiarata volontà dell’azienda di chiudere i battenti e mandarli tutti a casa. Le autorità competenti cercano di trovare una mediazione accettabile per evitare la chiusura, ma visti gli scarsi risultati fino ad ora ottenuti anche in Regione Toscana e la negazione per l’attivazione degli ammortizzatori sociali, finalizzati al superamento della fase di crisi del gruppo, ho deciso di scrivere all’ad Robert W. Cremin della multinazionale Dover Corporation, che ha acquistato Cerpelli nel 2013, per chiedere appuntamento coi vertici, o a Roma o nella loro sede in Illinois negli Usa”.
“Visto e considerato – prosegue Paglini – che questa fabbrica vede impegnate 30 persone, e non 30 cose, e che in un paese civile la politica ha il dovere di tutelare i cittadini italiani e l’occupazione, penso che andare direttamente alla fonte sia un atto dovuto nei confronti dei cittadini e di chi oggi rischia di perdere la speranza di vivere una vita dignitosa”.