Santini (Fi): “No allo sfratto delle associazioni”

20 febbraio 2016 | 15:49
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Santini (Fi): “No allo sfratto delle associazioni”

“Perché il sindaco Giorgio Del Ghingaro vuole cacciare a tutti i costi l’Associazione Nazionale degli Alpini, l’Associazione Salvezza Animali Versilia e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Nazionale Finanzieri, l’Università della Terza Età Unitre, l’Aido (Donatori d’organi) e chissà quante altre dalle loro sedi?”. Passa di nuovo all’attacco Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia di Viareggio.

“Perché – aggiunge – sfrattarle, se salderanno i loro debiti? Per caso hanno ricevuto tale lettera di sfratto anche gli inquilini del Centro Sociale Sars? O per loro è stato chiuso un occhio? Cosa vorrà fare il sindaco di tutti questi locali gestiti e mantenuti con i soldi e il sudore di tutti gli iscritti alle varie gloriose Associazioni? Per caso serviranno per ospitare i profughi in arrivo nella Provincia di Lucca? Le lettere inviate dal Comune alle associazioni sono perentorie: pagare l’affitto arretrato (658 euro gli Alpini, 600 l’Asav) e liberare i locali entro metà marzo”.
“Stesso ordine di sfratto – prosegue – anche per le Associazioni in regola con i pagamenti. Posso comprendere il senso di equità che ha spinto l’amministrazione comunale a chiedere il saldo del dovuto a queste come ad altre associazioni e privati: ma perché non permettere loro di restare dove sono, se salderanno il dovuto? Perché il sindaco vuole a tutti i costi la disponibilità di quei locali? Cosa deve farci? E l’assessore Sandra Mei, così attenta al mondo del volontariato e che ha pure la delega alla tutela degli animali, è d’accordo?
Il sindaco e la sua giunta sono totalmente avulsi dal presente e dal passato di Viareggio e della Versilia. Non hanno cognizione dell’impegno quotidiano delle volontarie di Asav che si prendono cura degli animali in stallo al gattile; né di quanto la nostra marineria abbia fatto e dato all’Italia, con i vari Inigo Campioni, Adone Del Cima, Emilio Bianchi e tanti altri del distretto della Capitaneria di Porto di Viareggio, come l’ammiraglio Birindelli ed Emilio Barberi; e neppure della tradizione di onore e sacrificio che lega gli Alpini anche alla nostra terra. E cosa dire allora per l’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi)? Mostrerebbero un briciolo di cuore e rispetto, se conoscessero tutto questo ma, soprattutto, se amassero veramente il presente, il passato e il futuro di questa città. Cosa che dicono solo nei momenti per loro più opportuni”.