Balneari: “Parere corte giustizia atteso, uniti contro le aste”

Il sindacato italiano dei balneari interviene oggi (26 febbraio) con il presidente Graziano Giannesi per tornare sulla questione della proroga delle concessioni. “Sapevamo purtroppo che la corte di giustizia europea – si legge – anche attraverso la sua avvocatura, avrebbe potuto manifestare parere negativo sulla legge di proroga dele concessioni al 2020. Sono trascorsi 7- 8 anni da quando abbiamo chiesto ai vari governi di chiarire in Europa la nostra posizione e di compiere atti concreti a difesa delle aziende balneari. Dal centrodestra al centro alla sinistra hanno tutti tergiversato e, mentre paesi come la Spagna, il Portogallo, la Croazia ed altri sono riusciti ad ottenere quanto richiesto, la nostra patria del diritto ha persino ignorato per ben due volte la richiesta della nostra corte costituzionale di provvedere urgentemente ad una legge di riordino della nostra materia”.
La nota prosegue: “Il nostro nemico non è l’Europa, i nostri nemici sono stati i governi passati e l’ attuale governo che addirittura un anno fa, nella persona del sottosegretario Sandro Gozi, ci promise la legge di riordino in tempi brevi con i quattro punti su i quali tutti erano e sono d’ accordo: i sindacati, associazioni, comitati e anche il governo. Il Sib confcommercio Toscana sta attualmente lavorando in Regione e sta trattando con tutti gli organi preposti al fine di ottenere criteri legittimi e conservativi per garantire ai concessionari un contratto salvaguardia di almeno 6-20 anni da opporre ad una eventuale sentenza negativa della corte di giustizia Europea. Comunque i concessionari hanno in mano titoli concessiori validi fino al 2020 che costituiscono atti amministrativi di Comuni e Regioni attraverso i quali condurremo battaglie legali infinite in tutte le sedi preposte, in Italia ed in Europa. Niente e’ perduto e tutti i nostri concessionari sanno che per non vederci scippare le nostre aziende, il nostro lavoro e quello delle nostra famiglie non molleremo mai, no alle aste e tutti uniti”.
E, sulla vicenda, arrivano anche le considerazioni dell’assessore al turismo Stefano Ciuoffo: “Alla luce del parere – autorevole – dell’avvocatura generale della Corte di giustizia europea, che non è però ancora la sentenza, la Regione Toscana continua a sostenere l’opzione, portata avanti dal governo, della proroga delle concessioni lungo un doppio binario. Riteniamo pertanto che si debba operare incisivamente sul rinnovo delle concessioni con procedura di evidenza pubblica, così come tracciato nelle linee guida che la Giunta regionale ha di recente approvato e che stiamo perfezionando verso l’adozione e una integrazione di legge. La posizione di alcune regioni, ferme sulla richiesta di proroghe trentennali come unica prospettiva percorribile, rischia di riversare sugli operatori conseguenze insostenibili”.