Principino, Bindocci: “Gli unici a pagare sono gli ex dipendenti”

Nuovo intervento di Massimiliano Bindocci sulla attività dell’ex Viareggio Versilia Congressi, dopo la riunione del personale licenziato da ottobre in Cgil a Viareggio.
“Il timore è – dice Bindocci – che dopo la beffa di aver perso il lavoro e di aver visto chiudere la attività, ci siano intenzioni speculative sulla struttura del Principino, con la prospettata vendita dell’immobile a seguito della mancata adesione ai bandi, ci induce a chiedere che si definisca quanto prima il futuro della struttura e le prospettive per il personale. Si chiede che si garantisca il personale che c’era e che vi ha lavorato, che ad oggi è il solo che ha pagato in prima persona il dissesto di Viareggio. Fa riflettere anche il fatto che non si sia a conoscenza di indagini su chi ha condotto al disastro questa struttura”.
“Riteniamo che sia un errore – prosegue Bindocci – ed un peccato la vendita dell’immobile, perché la struttura del Principino è un vero fiore all’occhiello della costa versiliese, e vederlo chiuso è uno smacco per tutta la cittadinanza. Inoltre la ipotesi di vendita fa si che per un privato sia preferibile gestirsi una struttura a piacimento piuttosto che investire in una struttura con impostazione pubblica da gestire per qualche anno. Tra l’altro la vendita non potrà garantire il personale ex dipendente. Gli unici a pagare dunque ad oggi sono gli ex dipendenti, si chiede – ed in tal senso è previsto un incontro con il Comune nei prossimi giorni – che il personale se non ricollocato nella struttura già con la stagione, venga reinserito in altre società, ai sensi degli accordi stipulati in passato e delle norme sulla mobilità tra partecipate. Dopo l’incontro con il Comune non escludiamo iniziative per denunciare la situazione e sostenere una soluzione in tempi brevi”.