Balnearia, il sottosegretario Ferri all’inaugurazione

Taglio del nastro questa mattina (28 febbraio) e giro delle autorità per l’apertura della 17esima edizione di Balnearia e 36esima Tirreno CT alla presenza di molti rappresentanti istituzionali a Forte dei Marmi: oltre al sottosegretario Ferri hanno preso parte all’inaugurazione il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Carrara Riccardo Coppola, Elena Mosti assessore attività produttive del Comune di Massa e il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, un folto gruppo di rappresentanti istituzionali che ha voluto testimoniare la vicinanza della politica a due settori produttivi di primaria importanza per la Regione e per il Paese, gastronomia, cucina e ristorazione per Tirreno Ct e sviluppo turistico costiero con Balnearia.
Sul settore balneare, com’è noto, grava da tempo la scure dell’ormai famosa “Bolkenstein”: è del 25 febbraio scorso il pronunciamento della Corte Europea che ha giudicato “contraria al diritto europeo” la norma sulla proroga automatica fino a tutto il 2020 delle concessioni balneari, notizia che rimette in allarme tutte le organizzazioni sindacali del settore, riunite per l’occasione proprio a Balnearia il 1 marzo, dove a partire dalle 10 si analizzerà questa decisione anche alla presenza del Ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, oltre che di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Andrea Corsini, assessore al turismo della Regione Emilia Romagna e Marco Scajola, assessore all’urbanistica della Regione Liguria. Il settore impiega oltre 30.000 aziende ed è urgente arrivare ad una soluzione legislativa che garantisca la salvaguardia di queste aziende per non rischiare una situazione ancora più difficile sul fronte della mancanza di investimenti causati dalla mancanza di garanzie per il futuro. Nel corso del giro fatto in questa occasione alcuni espositori produttori di attrezzature per gli stabilimenti balneari, hanno voluto esprimere le proprie forti preoccupazioni ai politici presenti, ricordando come anche attività che vantano una lunga tradizione e garantiscono un alto livello qualitativo made in Italy rischiano di chiudere i battenti a causa del progressivo fermarsi, da parte degli stabilimenti balneari, di ogni investimento che non sia strettamente necessario. A questo proposito l’assessore Stefano Ciuoffo ha spiegato come la Regione Toscana si sia fatta “pienamente carico del problema, del quale comprende l’urgenza e la gravità. La Regione ha fra l’altro concordato con i Comuni interessati, e presentato al Governo, una proposta per gli affidamenti delle concessioni da sei a venti anni alle aziende disposte ad investire sul territorio demaniale, in modo che ci siano delle ricadute positive sulle coste interessate in termini di occupazione e sviluppo turistico, data l’urgenza di arrivare ad una soluzione legislativa adeguata che regolamenti il settore”. Inoltre, proprio il 25 febbraio scorso il presidente Enrico Rossi ha ribadito la necessità di continuare a chiedere alla Commissione europea la non applicabilità della direttiva servizi agli stabilimenti balneari italiani e la disponibilità a sostenere il negoziato sul doppio binario.