
“Apprendiamo con gioia la decisione del sindaco Neri di adeguare la tassa del marmo in base alla rivisitazione del parametro dei prezzi più vicino possibile al reale valore di mercato. Dopo anni di nostre segnalazioni, finalmente a pochi mesi dalle elezioni il miracolo è avvenuto, un po’ come il sangue di San Gennaro”. Commenta così il Movimento Cinque Stelle di Seravezza.
“Teniamo a sottolineare – aggiungono i grillini – che la cifra prevista di 300.000 euro all’anno, a parità di escavato rispetto all’anno precedente, ci sembra ancora un importo irrisorio se pensiamo che un solo blocco di arabescato da 30 tonnellate viene venduto ad un prezzo di mercato anche superiore ai 60.000 euro ed il numero dei camion carichi che scendono dalla montagna resta ancora alto. 300.000 euro sono sempre pochi per una comunità che deve sopportare disagi di traffico veicolare pesante, assistere alla progressiva sparizione di vette e sempre più grandi porzioni di territorio montano, correre il rischio di perdere le sorgenti d’acqua di alta quota, vedere le proprie strade dissestate e continuare dover pagare tariffe e tasse sempre maggiori”.