Sagre a Massarosa, maggioranza vuole “bilanciare le parti”

“Il nuovo regolamento che ci accingiamo a discutere rappresenta un atto concreto nel trovare un punto di equilibrio tra il mondo delle associazioni e quello delle categorie economiche come i Centri Commerciali Naturali e le attività di ristorazione”. Lo spiega così, il sindaco di Massarosa Franco Mungai, il nuovo regolamento comunale sulle sagre che andrà in discussione nel prossimo consiglio comunale di lunedì 7 marzo.
“Rimaniamo – spiegano i capigruppo di maggioranza Riccardo Brocchini, Leonardo Gilardetti e Stefano Castelli – sinceramente sorpresi dai toni allarmistici della Confcommercio, Confesercenti e dell’Associazione Ara circa i contenuti e le ipotizzate negative conseguenze. La bozza del regolamento in approvazione prevede infatti delle importanti novità e norme più stringenti volte a disciplinare e calmierare il fenomeno delle sagre, tutelando tuttavia le sagre storiche che rappresentano una tradizione del territorio massarosese. Rispetto all’attuale normativa, fino ad ora vigente, la nuova proposta prevede una riduzione delle portate del menu di ben oltre il 30%, introducendo alcuni nuovi principi, come quello della concomitanza e della vicinanza, volti ad impedire la nascita di nuove sagre e sovrapposizioni in calendario.
Per la prima volta si introduce un criterio generale che prevede la possibilità di perdere il titolo di ‘Sagra storica’. A tutto ciò si aggiunge che ogni associazione non potrà organizzare più di un evento. Se approvato il nuovo testo, porterà a una contrazione di quattro eventi rispetto alle domande presentate. A ciò si aggiunge un comportamento da parte dell’amministrazione comunale aperto al dialogo e al confronto con tutte le parti interessate comprese le associazioni di categoria, chiamate a produrre osservazioni da ben venti giorni”.
I partiti di maggioranza Partito Democratico, Noi per Massarosa e Sinistra Comune hanno deciso di rinviare la discussione in consiglio comunale per ascoltare il nuovo organo direttivo dell’Ara. “La stessa maggioranza – concludono i consiglieri – sta valutando attentamente le proposte avanzate dalle associazioni di categoria dei ristoratori”.