
Una “brutta figura” per Viareggio. Il Pd locale bolla così la convulsa giornata di sabato scorso (5 marzo) al termine della quale, mezz’ora prima del via, è stato deciso di rinviare l’ultimo corso del Carnevale. Gli ingredienti della giornata secondo il Pd Versilia sono stati diversi: “Previsioni meteo non esatte, ma del resto sono appunto soltanto previsioni, tempo davvero cattivo, mancato coordinamento tra Fondazione e polizia municipale, assenza totale del Comune di Viareggio, evidenziata dall’assenza di un piano generale di coordinamento della situazione e delle emergenze da affrontare”.
“Che il tempo non sarebbe stato buono lo si sapeva da giorni – aggiunge il Pd -. Cosa è stato fatto in settimana per prepararsi a affrontare le difficoltà? Quali iniziative ha preso il sindaco? A noi risulta che non ne abbia presa nessuna, sia stato assente, come del resto il Comune di Viareggio è stato praticamente assente dall’organizzazione del Carnevale 2016, pagato dalla Regione. E’ stata senza dubbio una brutta figura per la città: il maltempo non è colpa di nessuno; la totale mancanza di preparazione alla eventualità di pioggia e vento non sono frutto del destino cinico e baro, ma della assenza del Comune, del mancato svolgimento del suo ruolo di coordinamento generale. L’annunciato ‘repulisti’ serve soltanto a scaricare la colpa su altri, come al solito. Va invece aperta una discussione seria sul futuro del Carnevale. Noi iniziamo a dire tre cose. Il carnevale va fatto nel periodo giusto, come da tradizione, secondo una storia che dura da oltre 140 anni. La fase commissariale deve giungere al termine e la città si assuma di nuovo le responsabilità della guida del carnevale che non può essere organizzato dalla Regione, se non in una fase straordinaria. La Fondazione Carnevale va riorganizzata, e va integrata con funzioni di marketing ma non si deve fondere con il Pucciniano perché le due istituzioni si rivolgono a pubblici diversi, possono cercare sponsor diversi, fare marketing diverso e così via. Sì alle sinergie, no alla fusione. Se si vuole smettere con le polemichette, e parlare del futuro del Carnevale, noi ci siamo. Viva il Carnevale”.