M5S: più sostenibilità ambientale per le attività produttive

“Non serve organizzare corsi di studi professionali per la coltivazione e la lavorazione dei materiali lapideo come ha proposto l’amministrazione comunale di Seravezza”. A dirlo sono gli esponenti del movimento 5 Stelle del comune versiliese.
“Ci piacerebbe vedere, così come noi sosteniamo – proseguono i cinque stelle -un riavvicinamento e una tutela delle piccole e medie aziende dell’artigianato locale e dell’indotto che anno dopo anno, sono state costrette a licenziare o ancor peggio a chiudere, mentre le solite poche grandi imprese gestivano il monopolio delle concessioni estrattive”.
“Il Movimento 5 Stelle chiede – continuano i vari esponenti – quanto meno che si ponga un limite a questa gestione monopolistica del pregiato marmo versiliese, (è inutile parlare di coltivazione del lapideo, si coltiva ciò che nasce e cresce, non ciò che si scava alla velocità di mezzo metro l’ora), limitare la deturpazione delle nostre montagne e del nostro patrimonio paesaggistico, iniziando un percorso atto a costruire una alternativa reale e concreta alla sola escavazione di marmo che, sicuramente rappresenta per il nostro territorio una risorsa importante, la quale però non è infinita , senza dimenticare che allo stato attuale tale risorsa è in mano a poche persone con scarsissimi vantaggi per il territorio locale, sul quale invece sarebbe necessario riportare ed incentivare la lavorazione impedendo che la materia prima venga esportata all’estero dando così la possibilità anche alle piccole/medie imprese di poter lavorare non disperdendo conoscenze tecniche e artistiche che si sono formate in decenni di lavoro.
E’ nella volontà del Movimento 5 stelle, promuovere scelte politiche più lungimiranti che prevedano investimenti sul territorio a medio e lungo termine, incentivando la valorizzazione delle ricchezze paesaggistiche di cui il nostro comune dispone, disincentivando lo sfruttamento di risorse esauribili che negli anni hanno portato ingenti guadagni nelle tasche dei soliti pochi noti, a discapito degli interessi dell’intera collettività”.
“A nostro modo di vedere – dicono dal M5S – queste persone, in continuità con la visione politica retrograda dei loro vertici nazionali, sono intenzionate ad incentivare lo sfruttamento di risorse esauribili, inquinanti e ormai non più sostenibili, che porterà nel giro di qualche decennio, (considerate le tecnologie impiegate ed i ritmi di escavazione), alla quasi totale distruzione del patrimonio paesaggistico locale delle nostre bellissime montagne”.
“Più attività ambientalmente sostenibili – con ancora i 5 Stelle rispondendo all’amministrazione comunale. e meno politiche aggressive e di rapina. Pensare ad un turismo montano anche sportivo, pubblicizzandoci all’estero e predisponendo piccole strutture di appoggio e accoglienza. Pulire e mantenere i corsi d’acqua, al posto di inventarsi business farlocchi di centrali idroelettriche in mano a società in fuga dalla Guardia di Finanza e tanto altro ancora. Ragionare di politiche lungimiranti e non solo per farsi rieleggere al prossimo mandato, forse più’ che scuole di coltivazione lapidea, sarebbe opportuno promuovere pensieri alternativi al lapideo “