Due asili sono troppi: al Forte un centro giochi al posto del nido

16 marzo 2016 | 13:30
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Due asili sono troppi: al Forte un centro giochi al posto del nido

Aprirà a settembre un nuovo centro giochi al posto di uno degli asili nido di Forte dei Marmi, con un orario di apertura più flessibile.

“Stiamo valutando l’ubicazione definitiva per questo nuovo servizio, rivolto ai bambini fini ai tre anni e nei fine settimana probabilmente aperto anche ai più grandicelli, dai tre a sei anni- – spiega l’assessore Rachele Nardini –  Entrando nel dettaglio, il centro sarà attivo con un orario più flessibile rispetto al Nido ed accompagnerà i bambini nella scoperta di spazi, giochi e attività nei quali potranno sperimentare, per alcune ore al giorno, i primi percorsi di autonomia dai propri genitori e dalle figure di riferimento abituali. Il servizio costituirà un’opportunità di socializzazione e di gioco per quei bambini che non frequentano un servizio tradizionale e continuativo come l’asilo nido”. Quindi  non avrà la mensa, ma sarà aperto anche nei week end, mettendo a disposizione gli spazi e le educatrici per quei genitori che vorranno fare un giro nel centro, fare acquisti o magari lavorano nei giorni festivi. “Abbiamo già incontrato i sindacati e i rappresentanti delle cooperative che gestiscono i due asili nido – prosegue l’assessore – e stiamo concordando insieme tutte le modalità del passaggio. L’orientamento comune è quello di non lasciare a casa nessuna lavoratrice, che verranno impiegate in tutti i servizi presenti nei nostri plessi scolastici, dalle mense alla ludoteca ed in futuro anche nei centri estivi. L’ultima opzione potrebbe prevedere una piccola riduzione di orario, ma verrà garantito il mantenimento del lavoro per tutte”. Una scelta fatta anche per ridurre i costi, 300mila euro per struttura, il 21% coperta dalla retta delle famiglie e per seguire i dettami governativi che chiedono di tagliare le spese. “Abbiamo  riscontrato, cifre alla mano, come un nido fosse più che sufficiente per la popolazione residente di Forte dei Marmi. Fino a quando ce lo siamo potuti permettere, abbiamo mantenuto le due strutture, soprattutto per andare incontro a chi, pur non essendo residente, lavora nel nostro paese, oppure per ex residenti che continuano a gravitare nel nostro territorio. Adesso tuttavia, la situazione è cambiata e dobbiamo necessariamente pensare prima ai nostri cittadini. Riteniamo che questa soluzione possa andare incontro alle esigenze della cittadinanza e offrire comunque accoglienza, senza stravolgere le abitudini, o creare disagi. Ancora una volta scegliamo di investire per il futuro dei nostri bambini creando servizi sempre più flessibili e vicini alle esigenze”.