Viareggio, trenta studenti per la rigenerazione urbana

16 marzo 2016 | 14:35
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Viareggio, trenta studenti per la rigenerazione urbana

Trenta studenti per 80 aree da rigenerare, questi i numeri dell’accordo siglato tra il Comune di Viareggio e l’università di Pisa, che vedrà sul territorio i ragazzi del dipartimento dei Sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’università di Pisa (Destec), con la supervisione dei professori Paolo Riani e Luca Lanini, in coordinamento con gli architetti del Comune.
La convenzione nasce da un progetto dell’assessore Alessandro Pesci: “L’obiettivo – spiega l’assessore – è quello di “schedare” letteralmente alcune aree del territorio comunale, da sempre ritenute “problematiche”. In tutto sono circa 80, tra edifici, zone urbane, quartieri”.

“I ragazzi – continua Pesci – andranno sul posto, faranno foto, valuteranno la situazione sia dal punto di vista socio culturale che prettamente ambientale, anche in relazione con il resto del territorio”.
Il tutto nell’ottica di un recupero e di una riqualificazione ambientale delle aree studiate che potranno, se in possesso di determinati requisiti, accedere ad un finanziamento regionale che copre fino all’80% del totale delle spese (legge regionale 65 del 2014 che dà disposizioni in materia di “territorio” e individua la tematica della rigenerazione delle aree urbane degradate).
Il dipartimento di ingegneria, dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’università di Pisa (Destec), rilascia il titolo di dottore magistrale in ingegneria edile-architettura. I laureati in ingegneria edile architettura, sono in grado di progettare le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell’ambiente fisico, attraverso gli strumenti propri dell’architettura e dell’ingegneria edile, dell’urbanistica e del restauro architettonico: “Si tratta di mettere le basi di un lavoro paziente – dichiara Paolo Riani – che porti alla trasformazione dei non luoghi della nostra città perché la vita sia migliore, con interventi di recupero che siano in grado di innescare una generazione urbana e sociale. Un compito che affrontiamo con entusiasmo perché per la sua grande attualità”.
“Una collaborazione stretta e coordinata con l’Università e con le professionalità che offre, non può che giovare alla domanda di innovazione del territorio e delle comunità locali”,  aggiunge ancora l’assessore.
La convenzione non comporta oneri economici né per il Comune né per l’Università: “Eventuali progetti di recupero che potranno essere sviluppati più o meno congiuntamente, saranno valutati di comune accordo, di volta in volta, liberamente e senza condizionamenti”.
“Il Comune di Viareggio – conclude Pesci – ha interesse a sviluppare studi e ricerche che puntino alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale. Dalla teoria si passerà poi alla pratica, con l’obiettivo di poter intervenire per un recupero delle aree cosiddette depresse, sempre nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio”.