Federalberghi Viareggio: “Tassa soggiorno da rimodulare”

17 marzo 2016 | 13:18
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Federalberghi Viareggio: “Tassa soggiorno da rimodulare”

Tassa di soggiorno, serve tornare indietro. E’ l’appello di Elisabetta Bellotti, presidente di Federalberghi Viareggio: “Quando il commissario Romeo – ricorda – aumentò la tassa di soggiorno partendo dal massimo consentito e stabilendo graduazioni insufficienti, addirittura togliendo la stagionalità, avemmo subito chiara la misura del danno che ciò avrebbe causato. Né ci parve di una qualche consolazione la successiva delibera della Corte dei Conti, che si pronunciò valutando la questione in termini generali, ed escludendo “ogni verifica sulla fattispecie concreta””.

“Federalberghi Viareggio ha chiesto più volte – ribadisce la presidente –  partendo anche dall’esperienza di altri comuni in dissesto, che l’amministrazione chiarisse anzitutto l’utilizzo del gettito dell’imposta (la quale ha uno scopo ben preciso) e che fossero ristabilite tariffe più graduali e stagionali, considerata anche la pioggia di disdette che da subito ci cadde addosso, anche da parte delle squadre impegnate nella storica Coppa Carnevale. Ci fu risposto che gli altri comuni dissestati, in cui l’imposta è minore – Terracina, ad esempio, dove più o meno si paga la metà – avevano introdotto l’imposta di soggiorno dopo la delibera di dissesto. Ora abbiamo la prova concreta che abbassare e rendere più stagionale l’imposta è possibile: si prenda ad esempio il Comune calabrese di Cutro, che già aveva l’imposta di soggiorno prima del dissesto e che non ha aumentato il prelievo fiscale (come invece ha fatto da noi il commissario Romeo, con la propria delibera 15 del 31 ottobre 2014). Cutro, lo ribadiamo, come noi ha la tassa di soggiorno dal 2012, ed è in dissesto dal 15 settembre 2015: il commissario straordinario Maria Carolina Ippolito, con propria deliberazione 36 del 15 ottobre 2015, presa dunque allo scadere dei 30 giorni previsti dal Tuel per la “attivazione delle entrate proprie”, prendendo atto delle precedenti tariffe le ha “semplicemente” riconfermate: 5 euro al giorno – è vero: il massimo, come ha ricordato la Corte dei Conti – per gli alberghi a 5 stelle, ma già i 2 euro al giorno per i 4 stelle, e ancor meno per gli altri alberghi e per i campeggi, sono una differenza abissale rispetto alla nostra stessa situazione, per altro aggravata dalla concorrenza “sleale” di località a noi vicine. Visto che l’attuale amministrazione comunale ha parlato di rimodulare l’imposta, tragga ispirazione dal Comune di Cutro abbassando e rendendo più stagionali le tariffe, oltre a concertare, come nessuna giunta ha fatto fino ad ora, l’utilizzo di questa imposta di scopo”.
“Come Federalberghi Viareggio – conclude Belotti – le nostre proposte sull’utilizzo non mancano, anzi ci auguriamo che esse siano tenute nella dovuta considerazione: l’imposta di soggiorno deve essere resa stagionale e omogenea in tutto il comprensorio e con ciò trasformata da balzello a valore aggiunto, compreso dagli ospiti delle nostre strutture in quanto visibile, per così dire, in aspetti quotidiani come la maggior cura e sicurezza della nostra città”.