Muoversi sicuri, a Lido c’è “Safe bike”

17 marzo 2016 | 12:52
Share0
Muoversi sicuri, a Lido c’è “Safe bike”

Mettersi alla prova con attraversamenti pedonali, semafori, intralci e situazioni critiche reali in sella alla propria bici? Con Safe Bike si può. A Lido di Camaiore, di fronte all’Hotel Villa Ariston, torna sabato (19 marzo), a partire dalle 14, l’appuntamento con la sicurezza su due ruote firmato Aci Lucca. Organizzato dalla delegazione provinciale lucchese dell’Automobile Club, dalla polizia municipale di Camaiore e di Lucca e dall’assessorato alla pubblica istruzione del comune di Camaiore, l’evento si inserisce nel contesto della 20esima Granfondo Il Diavolo in Versilia – Primo memorial Elisa Pezzini che partirà proprio da Lido di Camaiore.

L’Aci Lucca è da tempo impegnato nel realizzare iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolte, soprattutto, ai bambini e ai ragazzi delle scuole primarie e medie della provincia. Con più di 250 corsi organizzati in numerosi istituti scolastici del territorio, l’Automobile Club si è infatti affermato come soggetto promotore di iniziative sportive, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza.
La partecipazione a Safe Bike è libera e aperta a tutti: basta venire muniti di bici. I giovani ciclisti saranno messi alla prova con un percorso ciclabile che riproduce l’ambiente urbano: attraverso il gioco impareranno l’importanza di indossare il casco e un abbigliamento adeguato e apprenderanno le regole basilari per muoversi in modo corretto sulla strada. E ancora, quando fermarsi al semaforo, quanto è importante mantenere le distanze di sicurezza e come ci si comporta quando lungo la carreggiata si incontra un intralcio. Piccole grandi regole che, se apprese divertendosi, possono fare la differenza.
“Il progetto Safe Bike – spiega il direttore di Aci Lucca, Luca Sangiorgio – prende spunto da una riflessione nata dai dati delle statistiche Aci-Istat: negli ultimi anni l’incidentalità stradale che riguarda i conducenti di biciclette è aumentata. Si è infatti registrato un numero sempre crescente di ciclisti morti e feriti. Per Aci Lucca essere protagonisti nell’ambito della Granfondo è un’occasione importante per veicolare il messaggio di prudenza e di attenzione verso i bambini, i nostri ambasciatori della sicurezza”.