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Asp Viareggio trasformata in Srl, la Filcams Cgil contesta l’ipotesi dopo il confronto fra i sindacati e i lavoratori dell’azienda. “Premesso che condividiamo lo spirito dell’operazione – dice il sindacato – tendente a razionalizzare il sistema delle partecipate e a garantire i livelli occupazionali per i lavoratori della Viareggio Patrimonio riteniamo che sulla vicenda si sia registrata un’accelerazione non comprensibile, anche perché all’incontro che c’era stato tra la delegazione sindacale di Asp e il Comune c’era l’impegno di rivedersi prima che la cosa fosse definita, allo scopo di condividere il piano industriale”.
“Sul merito dunque non possiamo dare alcun giudizio – prosegue il delegato Filcams per Lucca e Versilia Massimiliano Bindocci – almeno finché non sarà chiarito appunto il piano industriale. Tale strumento è indispensabile al fine di chiarire come garantire la solidità economica dell’operazione e la tenuta nel tempo della nuova società che si verrebbe a formare. Non è poi chiaro ad oggi come concretamente dovrebbero essere organizzati i servizi nella nuova società, fatto non secondario visto che si tratta di servizi essenziali destinati alla cittadinanza, tra cui le farmacie e le mense. Si tratta di un cambiamento epocale per Viareggio (l’Asp esiste da circa 70 anni) che necessiterebbe di un’adeguata discussione. Perciò, pur consapevoli della ristrettezza dei tempi per le procedure concorsuali in essere, chiediamo che si attivi un confronto per avere le risposte alla richiesta di garanzie per i 169 dipendenti di Asp. Riteniamo pertanto preferibile che questo avvenga prima di procedere al voto in consiglio comunale, se necessario rinviandolo al 4 aprile, vista la particolare convocazione del consiglio su due date (21 marzo e 4 aprile). Sentiremo già nei prossimi giorni le altre organizzazioni sindacali di categoria presenti in Asp per organizzare un’assemblea di tutto il personale”.