Bindocci: “Assemblea Cgil per diritti dei bagnini”

19 marzo 2016 | 13:39
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Bindocci: “Assemblea Cgil per diritti dei bagnini”

“I diritti non possono naufragare”: questo l’appello lanciato oggi da Massimiliano Bindocci (Filcams Cgil Lucca, Versilia e Media Valle), con riferimento alla posizione dei bagnini vaireggini. “La stagione estiva 2016 è dietro l’angolo – si legge nella nota da lui redatta – e nuove preoccupazioni si manifestano per i bagnini. Sembra notizia certa che dal prossimo anno la Naspi entrerà a regime ed i bagnini percepiranno un’indennità pari alla metà dei mesi lavorati. Questo impone ancora di più che le persone siano correttamente assicurate per tutta la stagione”. 
La nota prosegue: “Lo scorso anno proprio le organizzazioni sindacali ottennero il mantenimento delle vecchie regole, ma questo anno nonostante le pressioni e le audizioni in commissione, sembra che il taglio sula Naspi sia ormai una decisione su cui il governo Renzi non vuole tornare indietro.
La disputa sulle contromisure da mettere in atto riguardo l’imminente arrivo della direttiva Bolkestein ci porta amaramente a dover constatare che gli imprenditori balneari millantino un impatto sociale per il territorio legati alle loro imprese che non può dimenticar la cementificazione dei litorali, e lo scarso rispetto che ogni anno registriamo per il diritto del lavoro. L’abuso dei voucher e del contratto a chiamata, il lavoro nero e grigio, i finti part time, il rispetto delle regole sull’orario di lavoro, sono la nota regola questo ambiente, mentre la trattativa individuale è la prassi. Ci sono bagnini che rinunciano fino al 45% del salario che gli spetta (se gli venissero pagate tutte le ore di lavoro). In questo territorio è la norma lavorare anche durante il giorno libero che …in molti casi non viene nemmeno retribuito. E questo lo sappiamo perché Ci confrontiamo quotidianamente con bagnini che ci raccontano di un panorama completamente diverso da quel bengodi che viene raccontato. Bagnini che subiscono e che non possono fare vertenza perché poi escono dal “giro” e non trovano più lavoro. Se arriva l’ispettorato o la Usl c’è tra chi lavora una paura ed una omertà che fa venire in mente altre zone del nostro paese”.

Bindocci conclude così: “Il fatto che anche la politica locale quando parla degli stabilimenti balneari, e dei diritti dei dipendenti, metta la testa sotto la sabbia, mentre si muova con fervido impegno per gli interessi degli imprenditori è molto grave, non ricordiamo dagli onorevoli o i dai sindaci del territorio ne una parola ne una iniziativa per il rispetto delle regole del lavoro per gli stagionali, me li vediamo sempre e pressoché tutti dalla parte del più forte, del balneare. Eppure il problema e proprio quello di redistribuzione della ricchezza affinché il patrimonio pubblico della nostra riviera non sia ad appannaggio di pochi “concessionari” ma arricchisca la maggior parte della popolazione versiliese. Per affrontare questi problemi e dare le informazioni necessarie! per organizzare il coordinamento tra gli addetti , si terra Martedì prossimo 22 Marzo alle ore 21 in Cgil a Viareggio la assemblea dei bagnini stagionali della Versilia, che hanno tra l’altro un contratto integrativo territoriale che li unisce. All’assemblea parteciperà la segretaria Generale dell Filcams Valentina Gulla. L’idea è di informare e coordinarsi, sempre più per una campagna sui diritti che preveda informazione, segnalazione pubblica degli abusi anche utilizzando e diffondendo con depliant ed i social, incontri con la politica locale e richiesta di una campagna di interventi ispettivi dell’INPS, della ASL e del l’ispettorato del lavoro. Perché mentre il mondo viaggia alla velocità del rete, i bagnini in Versilia vanno ancora con il pattino e i diritti sono naufragati, e su questo la Filcams CGIL non ci sta più.