Delibere partecipate, Baldini pronto al ricorso a Tar e Corte dei Conti

22 marzo 2016 | 11:26
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Delibere partecipate, Baldini pronto al ricorso a Tar e Corte dei Conti

Ancora polemiche dal consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, Massimiliano Baldini – dopo il consiglio comunale di ieri (21 marzo) sulle partecipate.
“Ormai – commenta Baldini – il consiglio comunale è diventato un luogo privo di forme, dove far rispettare le norme è diventato impossibile e dove, addirittura, un doppio parere negativo dei revisori dei conti viene superato con superficialità e mancanza di rispetto nei confronti del nostro collegio contabile”.

“Intanto – spiega Baldini – gli esiti dei lavori delle commissioni consiliari non vengono neanche più rendicontati dai rispettivi Presidenti di Commissione. Evidente conseguenza di commissioni consiliari che hanno perduto ogni valore perchè convocate in fretta e furia, spesso nella carenza dei documenti se non di fronte a camicie di delibera non aderenti al testo che arriva in Consiglio. E’ successo ieri per mano della presidente Carraresi che ben si è guardata di informare il Consiglio sull’esito della commissione bilancio che fu prima convocata ad un orario e successivamente riconvocata illegittimamente ad orario diverso nell’assenza dei membri di minoranza.
Lo stesso vale per gli interventi. Non si segue un ordine. Il sindaco e gli assessori intervengono innumerevoli volte, spesso fuori dai loro compiti o invadendo quello dei capigruppo, e finiscono per gestire lo stesso consiglio comunale, di fatto surrogando la presidente del Consiglio ben contenta di lasciare a loro le proprie prerogative”.
“Anche l’interpretazione delle regole da parte del segretario comunale – continua Baldini – non ci soddisfa in alcun modo. Basti pensare che mentre, su sollecitazione del sindaco, ha fatto uscire noi consiglieri comunali dall’aula perchè non partecipavamo al voto di un emendamento (applicando con puntiglio una norma che è sempre stata soddisfatta con il semplice sfilarsi della tessera elettronica), ha permesso, malgrado il mio intervento pubblico in aula con il quale rinnovavo la richiesta (già fatta al presidente del Consiglio) della presenza in aula del dirigente responsabile delle delibere, che questi rimanesse assente a dispetto della regolamento consiliare.
In questo quadro, così desolante, si inserisce la vicenda del doppio parere negativo dei revisori dei conti del Comune, dileggiata a più riprese, come se i medesimi, invece di rappresentare un organo fondamentale per la corretta ed imparziale verifica della legittimità degli atti, fossero invece avversari politici e/o professionisti di serie B”.
“Non hanno capito, non hanno letto, non hanno visto – conclude Baldini – non si sono accorti, risolini, atteggiamenti di scherno: queste le spiegazioni risibili che sindaco, giunta e maggioranza hanno dato di fronte ai pesantissimi e dettagliati pareri negativi che questi professionisti, dai curriculum invidiabili per chiunque, hanno dato alle delibere su Mover e su Asp. Se poi, qualcuno si risente, allora diventano aggressivi, beceri, e mandano a quel paese come ha raccontato il consigliere Santini nel corso del suo intervento.
E’ evidente che così non è possibile andare avanti, non è serio e non è tollerabile da persone serie che credono nel ruolo che rivestono. Per questi motivi, visto che l’amministrazione intende chiaramente proseguire su questi atteggiamenti inaccettabili per chi ha un minimo di rispetto delle regole democratiche, ci confronteremo sia con gli avvocati che con gli organi preposti alla tutela della legittimità degli atti amministrativi, al fine di valutare ogni percorso utile alla tutela delle regole, ivi compreso sia il ricorso al Tar che la segnalazione alla Corte dei Conti degli atti approvati”.