Pietrasanta, arrivano i rimborsi Tari per oltre 100 famiglie

25 marzo 2016 | 13:02
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Pietrasanta, arrivano i rimborsi Tari per oltre 100 famiglie

A Pietrasanta è in arrivo il rimborso della Tari atteso da 123 famiglie. L’assessorato al Sociale ha già inviato, in questi giorni, le lettere con il numero di mandato per procedere alla riscossione del contributo che potrà avvenire non appena i titolari saranno in possesso del documento.

Sono invece 468 le famiglie di Pietrasanta esentate dal pagamento della tassa sui rifiuti. Complessivamente l’amministrazione guidata da Massimo Mallegni ha destinato, nel 2015, quasi 180mila euro per far fronte alle sempre maggiori difficoltà economiche a carico di alcune categorie di cittadini, in particolare anziani e famiglie monoreddito ed in situazioni di svantaggio.
Sul fronte 2016 la Tari, oltre alle fasce più deboli che continueranno ad essere tutelate, subirà una notevole riduzione anche per tutte le tipologie di famiglie ed imprese con tagli medi del 10%. Coloro che vivono da soli, avranno una riduzione del 7,28%, i nuclei composti da due persone del 10,15%, da tre del 10,27%, da quattro persone del 10,34%, da cinque dell’11,33% e da più di sei addirittura dell’11,75%. Diversificata, ma sempre per difetto, il costo della tassa per le imprese: negozi di abbigliamento, librerie, calzature, cartolerie, ferramenta pagheranno il 13,69% in meno; ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie e pub -4,46%; bar, caffe, pasticcerie – 5,51%; supermercati e negozi di vendita generi alimentati -12,23%; carrozzerie ed officine -3,96%; attività industriali -11,59%; attività artigianali -11,66%; edicola, farmacia, tabaccaio e plurilicenze -13,76%; distributori carburanti, impianti sportivi, campeggi -0,86%; stabilimenti balneari -5,45%; autosaloni -3,54%; alberghi con ristorante -3,54%; alberghi senza ristorante -3,51%; case di cura e riposo -3,57%; uffici, agenzie, studi professionali -12,34%; negozi di tende e tessuti, tappeti, cappelli ed antiquariato -13,72%; banchi di mercato beni durevoli -3,61%; parrucchieri, estetiste e barbieri -0,20%; discoteche e night club -13,27%; ortofrutta, pescherie, fiori e pizza al taglio -1,79%; mense, birrerie ed hamburgherie -7,59%.