Confcommercio contro Forte dei Marmi: “Un’unica struttura per promuovere la Versilia”

29 marzo 2016 | 11:12
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Confcommercio contro Forte dei Marmi: “Un’unica struttura per promuovere la Versilia”

Confcommercio “bacchetta” Forte dei Marmi e si schiera con il Consorzio di promozione turistica di Camaiore, invitando le amministrazioni locali a unire le prorie forze.

“Come detto altre volte- è la nota dell’associazione- valutiamo positivamente l’evoluzione in essere del consorzio come punto di riferimento della strategia e della valorizzazione turistica dell’intera Versilia, una strada che va agevolata in ogni modo e non certo ostacolata con iniziative di carattere strettamente locale. Tutte le recenti esperienze di settore insegnano infatti come sia necessario superare le logiche particolaristiche ed abbracciare quelle di comprensorio: considerare la Versilia come brand unico è un passo fondamentale per dare maggiore concretezza ed incisività all’opera di promozione. Convogliare risorse e competenze in un’unica struttura che abbia il compito di coordinare e gestire il comparto turistico vuol dire acquisire maggior forza sul mercato e poter competere in maniera efficace contro i competitor del settore. In tal senso l’azione del Consorzio di Camaiore, che sta compiendo tutti impassi necessari per diventare consorzio unico della Versilia, ci sembra la più adeguata per raggiungere questi scopi. Gli incontri che si stanno susseguendo, che a breve vedranno coinvolte anche le categorie economiche, stanno evidenziando come questa struttura possa realmente porsi come centro di riferimento per tutti gli operatori del territorio”. Da questa premessa arriva il no all’iniziativa “in solitaria” della giunta Buratti: “Ci sembra quindi un’idea da non perseguire l’intenzione dell’amministrazione comunale di Forte dei Marmi di creare un consorzio locale ad hoc: un frazionamento così circoscritto, con conseguente dispersione di risorse, non giocherebbe a favore del territorio che invece ha bisogno di una strategia di ampio respiro che veda coinvolti tutti gli attori del settore, pubblici e privati”.