Scrutatori al referendum, i 5 Stelle chiedono l’estrazione a sorte

29 marzo 2016 | 11:25
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Scrutatori al referendum, i 5 Stelle chiedono l’estrazione a sorte

I Cinque stelle di Pietrasanta bocciano le modalità dell’amministrazione per la scelta degli scrutatori per il referendum del 17 aprile sulle trivellazioni. O, meglio, una parte (cospicua) di scrutatori, 62 su 83 e tornano a chiedere l’estrazione a sorte.

“L’idea di dare priorità nella scelta degli scrutatori a quei soggetti, sempre facenti parte dell’albo degli scrutatori, ma che al momento sono disoccupati o studenti è da noi condivisa ed apprezzata. Il problema probabilmente è stata la tempistica, visto che sono pervenute solo 24 domande di cui solo 21 con i corretti requisiti. Considerando che sono presenti 731 persone sull’albo degli scrutatori del nostro Comune crediamo che la comunicazione di questa opportunità sia stata frettolosa e non abbia raggiunto la maggior parte dei soggetti facenti parte dell’albo – dicono i pentastellati – Si è presentata quindi la necessità di definire una modalità per selezionare gli altri 62 (sulla somma totale di 83 scrutatori) soggetti necessari a coprire tutti i seggi elettorali. La nostra proposta, anche in prospettiva futura, è stata molto semplice: prima i disoccupati, poi gli studenti, poi le persone con reddito Isee inferiore ai 7500/10mila euro e poi, solo se non si recuperano tutte le persone, estrazione a sorte”. Troppo poco però il tempo per la nuova selezione, così i Cinque stelle hanno chiesto l’estrazione a sorte, richiesta non andata a buon fine. “Nonostante una iniziale discussione con i consiglieri di maggioranza presenti in commissione il sindaco ha segnalato circa 55 nomi, a suo dire soggetti che hanno segnalato una situazione economico/patrimoniale di difficoltà all’amministrazione o persone comunque conosciute ed è stato chiesto a noi di fare altrettanto. Dopo un confronto interno abbiamo deciso di non partecipare alla nomina e chiederemo nuovamente di estrarre a sorte gli scrutatori mancanti. Nutriamo dubbi sul criterio di valutazione dei nomi proposti e non conoscendo tutti i rimanenti 710 potenziali scrutatori non vogliamo fare disparità basate sulla conoscenza personale, o peggio, favoritismi. Visto il tempo risicato che ci resta per questa volta saremo costretti a proporre l’estrazione a sorte, ma ci auspichiamo che d’ora in avanti si possano aiutare quelle persone a cui 100 euro o poco più possono aiutare a pagare le bollette e non a pagare qualche sfizio in più. Questa mattina ci siamo quindi astenuti durante la votazione della lista di nominati così proposta, non per dare contro sui nomi contenuti, ma sulle modalità scelte per definirli ed abbiamo chiesto che questo fosse messo a verbale”.