
Parcheggiatori abusivi a Viareggio, passa all’attacco la consigliera regionale della Lega Nord, Elisa Montemagni. “Siamo alle solite. Queste persone che si sono abilmente ritagliate una professione esentasse – prosegue Montemagni – dovrebbero essere immediatamente perseguite ed allontanate, impedendogli di reiterare nella loro illecita attività”.
“Essere costretti a pagare un doppio ticket per parcheggiare in città – sottolinea l’esponente leghista – è assurdo e non confacente ad una località civile, conosciuta in tutto il mondo”. “Per scongiurare figuracce come quella fatta con la signora ligure – sottolinea la rappresentante del Carroccio – occorrerebbe maggiore vigilanza in luoghi che solitamente sono presi di mira da questi gruppi organizzati di parcheggiatori non autorizzati; stiamo parlando, ad esempio, della Passeggiata e dell’area davanti al Comune, dove da tempo stazionano questi “lavoratori”. “Meno di un mese fa – afferma Alfredo Trinchese, consigliere comunale – è stato approvato in commissione sicurezza, anche con il contributo della Lega Nord, il nuovo regolamento del decoro e della polizia municipale, nel quale è specificato il contrasto e le azioni repressive che il comune deve mettere in campo contro l’abusivismo nel settore dei parcheggi; se però al dettato regolamentare, l’amministrazione non fa seguire un correlato impegno nel far fronte a tale piaga, attraverso l’intervento della polizia municipale che deve prontamente allontanare i soggetti che operano in maniera illegittima”. “Le Leggi e le discipline – insiste Trinchese – ci sono e bisogna farle rispettare, perché anche nella più piccola violazione del diritto è insita una grande mancanza di civiltà e Viareggio ha bisogno di essere riconosciuta come città sicura, affidabile e dove il rispetto della Legge è costantemente perseguito; non si può chiedere ai cittadini di pagare le tasse e poi non far rispettare le regole che rendono i residenti più sicuri e liberi”. “Viareggio – conclude Elisa Montemagni – non deve essere lasciata alla mercéde di gente che guadagna, illegalmente, sulle spalle di cittadini e turisti”.