Anche Baldini dice no all’accoglienza migranti

31 marzo 2016 | 14:25
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Anche Baldini dice no all’accoglienza migranti

Anche il consigliere comunale di Viareggio Massimiliano Baldini dice no all’ipotesi di un centro di accoglienza per migranti a Viareggio. “Non sarebbe in alcun modo tollerabile – commenta -, a maggior ragione a seguito del ripetersi e dell’aggravarsi di episodi di criminalità ripetutamente occorsi in città e culminati nell’omicidio, accaduto solo poche settimane or sono ed in pieno pomeriggio, in Passeggiata a Viareggio davanti al bar Odeon”.

“Purtroppo però – aggiunge -, temiamo che l’amministrazione Del Ghingaro sia di diverso avviso perchè, come ben ricorderanno tutti, fu artefice della bocciatura della nostra mozione con la quale chiedemmo in consiglio comunale che il sindaco e la giunta si opponessero all’accoglienza di altri extracomunitari a Viareggio ed a Torre del Lago Puccini, eventualmente assumendo altresì ogni atto giuridicamente idoneo a tale scopo, ivi compreso l’impugnazione dei provvedimenti prefettizi. I consiglieri comunali di maggioranza Carraresi, Consani, Guardi, Pieraccini, Puccetti, Ricci, Sinagra, Spagnoli, Tomei e Zappelli, nel corso del consiglio del 14 settembre 2015, votarono contro la nostra mozione perchè, così ci spiegò chi prese la parola, l’Amministrazione Del Ghingaro è per l’accoglienza. Parole alle quali fecero subito seguire i fatti attraverso l’organizzazione dell’arrivo e dell’accoglienza di un numero consistente di extracomunitari proprio a Torre del Lago. Si tratta di una chiara volontà politica in quanto, altrove, ad esempio Pietrasanta, Montecarlo ed Altopascio per fare alcuni esempi, i primi cittadini hanno tenuto atteggiamenti ben diversi e si sono fatti sentire presso la Prefettura di Lucca, difendendo la propria comunità. Stiamo perdendo sempre di più il controllo del nostro territorio, non siamo più padroni in casa nostra. La cittadinanza, le famiglie, le attività di Viareggio e Torre del Lago Puccini – osserva Baldini -, dopo gli ulteriori episodi di violenza gravissima occorsi in città e di giorno, intendo dirlo un’altra volta anche al prefetto Cagliostro, non sono in grado di tollerare altri arrivi. L’ordine pubblico, come dimostrato anche dalle recenti manifestazioni spontanee alla stazione, è a serio rischio da noi e potrebbe collassare da un momento all’altro. Sono convinto che, laddove queste parole non dovessero essere ascoltate, di fronte ad ulteriori arrivi e al perpetrarsi di episodi criminali ai danni delle persone e delle attività in un clima ulteriormente appesantito dagli accadimenti internazionali, vi sia il serissimo rischio che le ronde spontanee diventino una realtà necessitata e che la gente inizi a farsi giustizia da sola”.