Imu e debiti a Pietrasanta, Forassiepi (Pd) smentisce Mallegni

31 marzo 2016 | 12:16
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Imu e debiti a Pietrasanta, Forassiepi (Pd) smentisce Mallegni

“A leggere la stampa sembra che Mallegni sia stato ibernato per qualche anno e non abbia avuto idea di cosa sia successo nel mondo e in Italia dal settembre 2008 in poi: la crisi economica, la riduzione del potere di spesa di famiglie ed imprese, la necessità dello Stato di fare cassa per poter continuare a pagare le pensioni. E allora per giustificare il fatto di aver messo una nuova tassa sulle seconde case mentre il governo del Pd la toglie sulla prima casa a tutti, ecco che ritira fuori la nenia che ci ha accompagnati durante tutta la campagna elettorale”. Passa all’attacco il capogruppo del Pd a Pietrasanta, Rossano Forassiepi.

“E allora – aggiunge – si riparte con la storia dello studio della Cisl che diceva in soldoni una cosa sola: la tassazione relativa agli immobili a causa dell’Imu voluta dal governo Berlusconi e Monti è troppo alta e questo si vede bene nelle città turistiche dove le seconde e terze case hanno un peso percentuale rilevante. Bisognerebbe ricordare a Mallegni – aggiunge Forassiepi – che, così come ha detto il suo assessore al bilancio Crivelli durante il consiglio comunale del 29 marzo il gettito delle seconde case dei fiorentini che vengono a Marina non è pagato dai pietrasantini, ma dai fiorentini stessi. Se lo studio della Cisl avesse preso in considerazione comuni come Forte dei Marmi e Castiglione della Pescaia avrebbero entrambi avuto un pressione tributaria per abitante di circa 2.300 euro e di quasi 3.000 rispettivamente, molto più alta a quella di Pietrasanta per la presenza di un numero importante di seconde case rispetto al numero dei residenti. Ed in fine la chicca dell’indebitamento. Senza andare troppo nel dettaglio mi limito a riportare le parole scritte dai Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato: ‘l’indebitamento del Comune di Pietrasanta nel quinquennio in esame presenta un trend in significativa crescita che ha portato il residuo del debito al 31 dicembre 2008 ad un livello che supera del 50% quello registrato il 1 gennaio 2004’. Nel 2000 il Comune di Pietrasanta aveva mutui per 23.088.225 euro, nel 2009 erano 33.520.723 euro e nel 2014 20.286.895 euro. Quindi poniamo una domanda semplice semplice: il Comune di Pietrasanta era più indebitato nel 2000, nel 2009 o nel 2014? Facendo un calcolo semplice un bimbo nato nel 2000 aveva un debito di 1340 euro mentre nel 2014 di 811,47. E’ riuscito negli anni a capire come mai durante le sue amministrazioni i fornitori venivano pagati con enormi ritardi? Grazie al nostro lavoro, al mese di maggio 21015 eravamo tra le amministrazioni più puntuali del nostro territorio. Una buona parte del ‘buco’ che è stato creato durante l’amministrazione Mallegni è derivato proprio da gestione “creativa” dei residui attivi e dei crediti inesigibili. Vedremo alla fine di questo quinquennio o triennio a seconda delle sorti elettorali nazionali di Mallegni a quanto ammonteranno i debiti del Comune, speriamo bene”.