Viareggio Patrimonio, il Pd denuncia: “Ritardi e gestione incauta”

2 aprile 2016 | 16:24
Share0
Viareggio Patrimonio, il Pd denuncia: “Ritardi e gestione incauta”

Anche il Pd della Versilia interviene sulla questione Viareggio Patrimonio dopo che il giudice ha deciso la proroga di due mesi dell’esercizio provvisorio, ad esclusione della gestione degli impianti sportivi. “Questo – afferma il Pd – conferma chiaramente quanto da noi sostenuto in questi mesi: la giunta ha condiviso la richiesta del liquidatore, nominato dal sindaco Del Ghingaro, di chiedere il fallimento della Viareggio Patrimonio senza avere elaborato uno specifico piano per la gestione dei servizi e degli impianti sportivi; il sindaco non ha ben ponderato le conseguenze di questa scelta in merito alla proprietà degli immobili in capo a detta società (Principe di Piemonte, case emergenza abitativa, depuratore e impianti sportivi tra cui piscina e palazzetto); il tribunale ha messo in evidenza che da settembre dello scorso anno gli assessorati non hanno prodotto gli atti necessari a ricollocare i servizi e il personale;  l’assessorato allo sport nulla ha fatto per dare corso ad una necessaria e diversa gestione degli impianti sportivi, sia per quelli dati in gestione, sia per quelli di proprietà della Patrimonio. Appare chiaro che l’amministrazione nel suo complesso non è riuscita ad interagire in modo positivo né con la curatela né con il tribunale”.

“Il nostro pPartito, per voce del gruppo consiliare – dice il Pd in una nota – ha cercato di dare il proprio contributo concreto di idee e proposte: non ci siamo tirati indietro, pur dall’opposizione. In molti casi siamo stati inascoltati. Ora le conseguenze di questa situazione ci inducono a pensare che la squadra di governo non è adeguata. In particolare gli assessorati al bilancio e partecipate (Servetti) e allo sport (Mei) non hanno sicuramente dato buona prova. Il nostro partito continuerà a dare il proprio contributo fattivo ma non siamo disponibili a sottacere responsabilità politiche evidenti. Le conseguenze di questa decisione dovranno essere urgentemente verificate, dando ampia informativa al consiglio comunale e all’intera città. Allo stesso tempo dovranno essere prese decisioni concrete, quelle decisioni che fino ad oggi non sono state prese, come evidenziato dal tribunale di Lucca”.