Il Forum ‘Senza confini’: “Viareggio, l’accoglienza è un valore”

I membri di Senza confini, il forum permanente sulle migrazioni, indirizzano oggi (8 aprile) una lettera aperta al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e al prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro. “Interveniamo a seguito della lettura di alcuni articoli apparsi sulla stampa negli ultimi giorni in relazione al problema dell’accoglienza dei profughi – si legge nella nota diffusa – rispetto alla quale la posizione dell’amministrazione comunale, dapprima decisamente contraria, sembra essersi finalmente aperta a soluzioni più condivisibili”.
La nota prosegue così: “Siamo un gruppo di cittadini che da tempo si occupano del tema dei migranti e dei profughi, convinti che la nostra città, in continuità con la sua storia e le sue tradizioni, sia capace di solidarietà e pertanto in grado di affrontare questo fenomeno in termini di accoglienza e inclusività; siamo altrettanto certi del valore di civiltà che questo rappresenta. Concordiamo sul modello di accoglienza diffusa, di cui già esistono alcuni esempi positivi, che consente sia un più facile inserimento nel tessuto sociale, sia uno scambio reale, libero da pregiudizi e pertanto fonte di arricchimento anche per la città stessa. Durante il periodo estivo ogni anno Viareggio riceve oltre un milione di persone, perciò non dovrebbe essere impossibile fare in modo che anche chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese possa affittare un alloggio per vivere dignitosamente e mandare i propri figli a scuola. Facciamo presente che, su una popolazione residente di circa 62mila persone, 106 profughi rappresentano lo 0,17 per cento – difficile anche percepirne la presenza, quindi”.
Da qui le richieste avanzate alle istituzioni: “Proprio per questo riteniamo che l’amministrazione comunale debba farsi protagonista di una politica dell’accoglienza che insista con forza, da un lato sul coinvolgimento capillare della popolazione residente, attraverso una campagna di sensibilizzazione e informazione, dall’altro su concrete e decise azioni volte a favorire il reperimento degli alloggi necessari e ogni altra iniziativa utile ad alleviare la sofferenza dei profughi.
La nostra esperienza conferma che la maggior parte delle resistenze che le persone manifestano, potranno essere superate attraverso una buona e corretta informazione e un puntuale lavoro di demistificazione rispetto a i pregiudizi più diffusi. E’ in questa prospettiva che noi ci stiamo impegnando, realizzando una serie di attività e iniziative che possano favorire la conoscenza del fenomeno migratorio nella sua reale portata e arginare le sempre più frequenti manifestazioni di razzismo e discriminazione, che spesso appaiono dominanti per i toni che utilizzano, ma non rappresentano affatto il sentimento e la cultura della città per la quale la solidarietà e l’accoglienza rappresentano da sempre valori indiscutibili. Sollecitiamo perciò l’amministrazione ad intervenire tempestivamente e offriamo la nostra disponibilità a discutere e condividere con il comune e con quanti sono coinvolti (associazioni, parrocchie, enti gestori) le azioni inerenti le politiche di accoglienza che saranno adottate”.