Ufficio postale di Nocchi, il sindaco attacca l’azienda

9 aprile 2016 | 11:15
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Ufficio postale di Nocchi, il sindaco attacca l’azienda

“Ci troviamo nostro malgrado a dover rendere pubblico l’atteggiamento inaccettabile di Poste Italiane nei confronti del comune di Camaiore e dei suoi cittadini. Sono settimane e settimane che nonostante i nostri reiterati tentativi di organizzare un incontro per discutere del futuro dell’ufficio postale di Nocchi non riusciamo ad avere un appuntamento”. A dirlo il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto, indignato per il comportamento di Poste Italiane.

“Dopo aver discusso della soluzione ex scuole all’interno dell’Assemblea di Zona – continua – avevamo verificato la sostenibilità economica del nostro impegno per assecondare le richieste dell’azienda e raggiungere gli standard richiesti per l’Ufficio. Manifestata la volontà di proseguire in questa direzione, il dialogo si è purtroppo interrotto”. Il sindaco, da quanto si legge in una nota, aveva inoltre chiesto un appuntamento per valutare la possibilità di un accordo di programma che mettesse nero su bianco l’impegno dell’amministrazione e quello di Poste Italiane. “Poste Italiane – aggiunge il sindaco – è una realtà pubblica e non può assolutamente permettersi di non dialogare con le istituzioni e il comune è fatto dai cittadini, quelli che con le loro fatiche e i loro risparmi sostengono l’azienda. Mancare di rispetto all’istituzione è mancare di rispetto a quei soggetti che hanno davvero in mano il futuro di Poste Italiane”. “Auspichiamo che si riesca a smuovere qualcosa – conclude Del Dotto – e che il Direttore dell’area territoriale di Poste Italiane per le regioni di Toscana e Umbria, Dottor Deiana, trovi qualche minuto per i camaioresi, visto che aveva promesso di farlo al ritorno dalle sue – a questo punto – lunghissime vacanze pasquali. Noi rinnoviamo il nostro impegno preso di fronte ai cittadini: speriamo che Poste Italiane sia all’altezza”.