Centrali elettriche a Seravezza, i 5 Stelle attaccano

11 aprile 2016 | 08:55
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Centrali elettriche a Seravezza, i 5 Stelle attaccano

“In vista delle prossime elezioni in piena campagna elettorale i vari candidati o loro supporter si sfidano a suon di comunicati dichiarandosi fermamente contrari ai progetti per la realizzazione delle centrali idroelettriche sul Serra e sul Vezza. Abbiamo aspettato che si calmassero gli animi senza farci trasportare dalla scia polemica perché le ns parole finissero per non essere ascoltate”. Il Movimento 5 Stelle di Seravezza accusa infatti i candidati di poca coerenza. “Il Movimento Cinque Stelle preferisce che sia la memoria di coloro che due anni fa seguirono la vicenda a stabilire la verità, e siamo certi non troveranno corrispondenza tra i loro ricordi e le sparate apparse negli ultimi giorni sui quotidiani”, si legge in una nota.

“Quello che ci interessa invece sottolineare è che ci aspettiamo la stessa determinazione dai signori della politica nel dirsi contrari a questi scellerati progetti nel momento in cui, passate le elezioni e spartite le poltrone qualcuno arriverà dalla Regione – sostengono i 5 stelle – per rimettere sulla scrivania del Sindaco i progetti ridicolamente modificati. Perché in uno slancio di onestà intellettuale sarebbe il caso di dire la verità ai cittadini che tra poco dovranno decidere i nuovi amministratori comunali. I progetti infatti sono ancora sul piatto, il parere negativo espresso dalla Provincia per la centralina di Riomagno è stato annullato e sono state chieste nuove integrazioni per il progetto di Ruosina, non è ancora stato deciso niente nel frattempo, le competenze sono passate alla Regione. Per ultimo, ma di grande importanza, facciamo notare, che il titolare della ditta che ha proposto i progetti, Marco Marenco, arrestato lo scorso anno in Svizzera, dove aveva trovato rifugio da settembre, è recluso nel carcere di Quarto, per un crack finanziario di 3 miliardi di euro, secondo solo al crack di Parmalat, ma nessuno ne parla. Purtroppo sentiremo ancora parlare di queste centrali dall’impatto ambientale inestimabile e dal ritorno economico nullo e allora verranno fuori le verità sulle dichiarazioni di questi giorni. Ci auguriamo per il bene di tutti coloro che oggi si dichiarano contrari, se si mostreranno altrettanto decisi a confermare la loro posizione. Noi come abbiamo sempre fatto, contribuendo alla raccolta firme e presentando attraverso il nostro attivista Sabatini numerose osservazioni in fase di inchiesta pubblica, ci opporremo su tutta la linea”.