
E’ l’uomo delle bolle, quelle che rendono magica la vita. Lo dice Boris Egorov, ex medico di origini russe che ormai in Passeggiata a Viareggio è una presenza fissa e dolce per tutte le famiglie. Lo dice anche quando un commerciante della zona lo minaccia e lo spruzza d’acqua con una sistola azionata per “pulire”, così dice in un video che ritrae l’episodio avvenuto ieri e postato su Facebook da Victor Musetti, immagini impressionanti che hanno fatto il giro del social network e portato ad una mobilitazione generale. E per domenica è fissata una manifestazione pubblica in solidarietà di Boris: tutti a fare bolle di sapone davanti al negozio in questione.
“Ma chi sei te? Eh, chi sei?”, grida a Boris quel commerciante infastidito. “Ma ti devo massacrare di botte?”, aggiunge. E poi rincara la dose: “Io ti spacco la testa”. Il povero Boris non si muove di un centimetro, resta dove si trova e continua a creare le giganti bolle di sapone che ammaliano i bambini. Il commerciante però torna alla carica, attacca l’acqua e si mette a lavare il selciato a fianco del negozio in piena passeggiata. Ad un certo punto bagna anche Boris, con l’intento di allontanarlo. Ma a quel punto vince l’indignazione della gente che nel frattempo si è fermata per capire cosa mai stesse succedendo. Viareggio è vicina a Boris e gli è solidale. Anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro lo ha scritto in un tweet postando il fotogramma in cui si vede il commerciante assalire Boris: “Viva le bolle di Boris”, scrive il primo cittadino.
Alla manifestazione di domenica alle 16 in sostegno dell’artista di strada ci sarà tutto il consiglio comunale, che esprime il proprio sdegno.
“Riceverò Boris ma anche i due commercianti che hanno fatto questo gesto – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro – sono convinto che le scuse a Boris, che è stato pubblicamente umiliato e offeso, debbano essere pubbliche. Io stesso mi faccio portavoce delle scuse da parte di tutta la città. Viareggio non è quella che appare nel video che gira in queste ore sui social, deve essere chiaro a tutti. Viareggio è accogliente e vuole continuare ad accogliere, naturalmente nel rispetto della legge”.
“Abbiamo preso contatti con gli amministratori della festa delle Pisalanche – aggiunge l’assessore Valter Alberici – Boris verrà accolto fra gli artisti che si esibiranno durante i giorni della manifestazione. Perché al di la’ delle belle parole, è importante anche dare concretezza ad un pensiero. Sono molto contento delle parole dei consiglieri – conclude Del Ghingaro -: vuol dire che c’è un limite al di là dei colori politici, che nessuno oltrepassa. In queste cose si vede l’orgoglio di una città e della comunità. Ripartiamo da questo senso di solidarietà per ricostruire Viareggio: è lo spirito giusto per ripartire”.
“Boris è un clochard che ha scelto di regalare sorrisi ai bambini facendo bolle di sapone – è il commento del consigliere regionale Stefano Baccelli – Lo fa senza infastidire nessuno…perché che tu scelga di donare una monetina o no, che tu ti fermi affascinato a guardarlo o no, le bolle continuano a volare e donare attimi di magia sul lungomare di Viareggio. Ieri Boris è stato cacciato violentemente da un commerciante perchè stava facendo le bolle di sapone ai bambini. Ma Viareggio non è quella che vediamo nel video che gira sul web, Viareggio l’ho conosciuta come città accogliente, tollerante, una comunità che ha nel suo Dna le caratteristiche di un paese di mare e lo dimostra con l’affetto che sta riversando sui social per Boris. Poche ore dopo la diffusione del video è nata una manifestazione spontanea per esprimere solidarietà a “l’uomo delle bolle” e condannare il gesto di violenza fisica e verbale che ha subito. Farò in modo di esserci anch’io, perché sarà bello domenica, prima del 25 aprile, tornare un po’ bambini e lanciare un messaggio di tolleranza armati solo di acqua e sapone”.
Solidarietà a Boris arriva anche dalla rete degli studenti medi che condanna l’aggressione del commerciante: “Vogliamo esprimere il più totale dissenzo al comportamento tenuto dal negoziante con la volonta che atti di discriminazione non succedano più a partire dalla nostra piccola realtà cittadina. Come studenti la nostra speranza è che il maggior numero di ragazzi partecipino domenica in passeggiata alle 16 alla manifestazione mostrando ancora una volta che la popolazione non è d’accordo cpn ciò che è successo e che i giovani hanno dei valori in cui credono e che non si fermano all’interno delle pareti di una scuola ma sono trasversali. È inaccettabile per noi vedere che una persona come Boris, che faceva divertire grandi e piccini incantandoci con le sue bolle e ben voluto sia stato scacciato come si potrebbe fare con un animale. Per questo il nostro comitato locale continuerà a credere nei valori che ci ha mosso oggi a decidere di aderire alla manifestazione e portare avanti progetti ,dentro e al difuri della scuola, su tematiche come sensibilizzazione contro le discriminazioni di ogni genere cercando di sensibilizzare la popolazione perché il raggiungimento della libertà tramite diritti nasce dalla volontà di ognuno e la conoscenza del singolo individuo”.
Anche Tommaso Fattori, capogruppo in Regione di Sì Toscana a Sinistra, interviene sulla vicenda di Boris Egorov: “Anche questa miseria umana e morale è il prodotto del salvinismo e della subcultura di odio e sopraffazione coltivata dalla destra in questo paese. Ieri a Roma il tizio tatuato con la croce celtica che inneggiava a “farsi giustizia da sè” e che inveiva contro gli immigrati rei di minacciare le “nostre” donne e la nostra sicurezza, Augusto Nuccetelli, ha ucciso con 4 colpi di pistola la moglie, oggi a Viareggio alcuni commercianti se la prendono con un povero clochard artista di strada reo di far divertire i bambini davanti al loro negozio, minacciandolo di massacrarlo di botte. I bulli rappresentano la parte peggiore di questo paese: razzista, disumana, incapace di sentire le difficoltà e il dolore di chi gli sta davati. Forti con i deboli e deboli con i forti, persone che provano gusto per la sopraffazione verso gli inermi”. Conclude Tommaso Fattori: “Mi vergogno per loro e mando a Boris un abbraccio grande e tutta la mia solidarietà: lo faccio come cittadino e lo faccio come consigliere regionale”.