Lega Nord e Mdc disertano il consiglio sulla Tasi

28 aprile 2016 | 10:43
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Lega Nord e Mdc disertano il consiglio sulla Tasi

Convocazione del consiglio comunale sulla Tasi ritenuta “tardiva”, Lega Nord e Movimento dei Cittadini non partecipano al Consiglio in programma questo pomeriggio (28 aprile) a Viareggio. Il tutto, si legge in una nota “in considerazione della tardiva convocazione dello stesso e del mancato espletamento della commissione bilancio che era chiamata a discutere della delibera sulla Tasi, iscritta al primo punto dell’ordine del giorno. Riteniamo che il continuo e perdurante atteggiamento di disprezzo delle regole e delle forme tenuto dalla maggioranza non debba più essere accettato per rispetto di quei principi di correttezza e democrazia dovuta a ogni cittadino e ad ogni suo rappresentante in consiglio comunale”.

“Auspichiamo che le mozioni all’ordine del giorno – dicono i consiglieri Pacchini, Trinchese e Baldini – non vengano come al solito presentate e bocciate in assenza dei proponenti come già accaduto in altra seduta di Consiglio, azione divenuta oggetto di richiesta di convocazione commissione statuto da parte della capogruppo Lega Nord, per normare in maniera più specifica tale pratica che non è prevista ne imposta dal regolamento del consiglio comunale, poichè viene negata l’illustrazione, la trattazione e la possibilità di votare al proponente,come ai sensi dell’artircolo 55 comma 1: “(…)Relatori delle proposte effettuate dal presidente e dai consiglieri sono i proponenti” e comma 2: “Terminata l’illustrazione di un argomento da parte del relatore, il presidente da, nell’ordine, la parola a coloro che hanno chiesto d’intervenire(…)” e comma 6: “Il èresidente, dopo che su un argomento hanno parlato tutti i consiglieri che ne hanno fatto richiesta, avvenuta la replica del relatore e quelle dei capigruppo, dichiara chiusa la discussione”. Ribadiamo che la nostra assenza non è dovuta a scelta arbitraria ma a preciso senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e delle istituzioni in considerazione dello spreco dei soldi dei contribuenti per avallare una delibera tardiva che prevede il passaggio in consiglio comunale, sul filo della scadenza dei termini”.