Comodati d’uso a titolo gratuito, come cambia la disciplina Imu

In una nota l’Ufficio Tributi del Comune di Forte dei Marmi ricorda che dal 2016 viene variata la disciplina sui comodati d’uso a titolo gratuito (L. 28/12/2015 num. 208 comma 10) .
Rispetto al passato, in cui la norma prevedeva la facoltà per i Comuni di assimilare all’abitazione principale gli immobili attribuiti in comodato d’uso a titolo gratuito, la nuova legge di stabilità ne prevede l’applicazione ope legis. Tuttavia, non è prevista un’esenzione totale, ma la sola riduzione della base imponibile al 50% e per poter usufruire di tale beneficio, la norma pone le seguenti condizioni necessarie da applicarsi contemporaneamente: il comodato deve essere in linea retta di primo grado; l’immobile oggetto di comodato non deve essere di lusso e quindi non deve appartenere ad una delle categorie catastali A/1, A/8, A/9; il contratto di comodato deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate; il comodante deve risiedere nello stesso Comune del comodatario; il comodatario deve avere la residenza nell’abitazione concessa in comodato; il comodante non deve possedere sul territorio nazionale altri immobili ad uso abitativo oltre all’immobile concesso in comodato ed all’abitazione di residenza.