
Blitz dell’amministrazione comunale di Pietrasanta alla cava Fornace. Sopralluogo a sorpresa del sindaco, Massimo Mallegni ed il vice sindaco, Daniele Mazzoni al sito dell’ex Cava Viti secondo alcuni cittadini possibile colpevole di essere causa dei miasmi che provengono periodicamente dal Lago di Porta e sulla cui natura si è molto dibattuto anche negli ultimi mesi. Proprio la scorsa settimana l’amministrazione comunale aveva partecipato ad un incontro promosso al centro sportivo La Prunuccia a Montiscendi con i residenti della frazione sul tema con l’obiettivo condiviso di fare chiarezza ed approntare un percorso di trasparenza.
La Cava Viti ricade per circa il 20% sul territorio comunale di Pietrasanta, e per la restante parte sul Comune di Montignoso. “Come promesso ai residenti di Strettoia e Montiscendi – spiega Daniele Mazzoni, vice sindaco – abbiamo visitato personalmente il sito della Cava Fornace per valutare e verificare di persona le procedure seguite. Abbiamo constatato nel sopralluogo effettuato alla presenza della polizia municipale che la cava raccoglie terre e rocce da scavi, eternit, fanghi fluviali, marmettole e detriti da escavazione che sulla carta per natura, non essendo organici, non producono odori. Lo stoccaggio avviene secondo criteri molto scrupolosi così come le periodiche analisi delle acque. Così ci è stato assicurato dal direttore tecnico, Gianpaolo Nadalini che, pur sorpreso dalla visita non annunciata ci ha accompagnato nella visita. Ciò nonostante ci sembra doveroso proseguire nell’azione di chiarezza e di trasparenza. Pietrasanta ha chiesto come da accordi con i residenti un open day”. La data deputata è quella del 15 maggio data i cui la discarica sarà aperta a tutta la comunità. “L’Open Day – prosegue Mazzoni – è sicuramente un primo passo in avanti verso quel percorso di trasparenza che è necessario e doveroso nei confronti di chi abita nei pressi della Cava Fornace. L’apertura del sito è un segnale che va nella direzione di dialogare con la comunità. Vogliamo avere la certezza – conclude – che non ci siano dispersioni nella falda e che si prosegua nel percorso di monitoraggio del sito. Saremo le sentinelle dei cittadini al fine di verificare che tutti gli enti si adoperino perché le operazioni si svolgano senza pericoli per le persone e per l’ambiente”.