Pucciniano, Ciuoffo: “Regione non può entrare nella gestione”

4 maggio 2016 | 12:22
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Pucciniano, Ciuoffo: “Regione non può entrare nella gestione”

La Regione è a conoscenza della situazione economica e finanziaria della Fondazione Festival Puccianiano? È a conoscenza delle ragioni che hanno portato l’attuale gestione della Fondazione a revocare il rapporto di collaborazione con la società revisore dei conti Bdo? E ancora: è a conoscenza dell’avviso di manifestazione pubblica per la fornitura esterna di una serie di prestazioni lavorative, e come intende attivarsi per tutelare le professionalità che per anni hanno garantito un apporto tecnico fondamentale? Queste le domande rivolte alla giunta regionale attraverso una interrogazione presentata dal consigliere Stefano Baccelli, già presidente della Provincia di Lucca, in merito alla gestione e alle prospettive della Fondazione Festival Pucciniano. Per la Giunta ha risposto l’assessore Stefano Ciuoffo.

“La regione ha tra le sue competenze il controllo e la vigilanza sull’amministrazione delle fondazioni – ha spiegato l’assessore –. Già dal 2013 a seguito delle gravi perdite d’esercizio degli anni precedenti”. Dal 2013 è stato richiesto “ripetutamente alla Fondazione Festival Pucciniano un piano di rientro dal dissesto finanziario, che è stato presentato nel settembre 2015 e successivamente esaminato nelle conferenze dei servizi”. Il piano è stato definitivamente approvato nel dicembre 2015 “ed è costantemente monitorato al fine della corretta erogazione dei contributi regionali”. Quanto alla società Bdo, la Regione è stata informata “a seguito dell’avvicendamento del nuovo Cda”, che il rapporto era stato interrotto. “Tuttavia la Fondazione – ha precisato l’assessore – non ha l’obbligo, nei confronti della Regione, di motivare le proprie decisioni sulla gestione dell’Ente”. Sul destino del personale stagionale, Ciuoffo ha spiegato che “la Regione si limita al controllo contabile annuale relativamente alla consistenza patrimoniale e non ha poteri di ingerenza negli affari interni alle fondazioni, i cui Cda sono gli unici organi competenti a prendere decisioni di gestione”. “Non mi posso ritenere affatto soddisfatto”, ha replicato in Aula Stefano Baccelli, che ha ringraziato l’assessore Ciuoffo e facendo riferimento alla “fonte della risposta, l’assessore Barni” ha osservato: “Mi pare che lo spirito stesso dell’interrogazione non sia stato bene inteso”. Il punto, ha proseguito Baccelli è che la Regione ha erogato “un contributo straordinario di oltre un milione e 900mila euro, che come Consiglio regionale abbiamo sostenuto e approvato nell’ultima legge di stabilità”. Un contributo che, “come consigliere espressione di quel territorio non solo ho auspicato, ma ho addirittura ringraziato il gruppo consiliare per la coesione in quell’occasione. Una risoluzione prevedeva che la Regione esercitasse una rigorosa funzione di controllo – ha spiegato ancora Baccelli –. È di tutta evidenza che l’impegno da parte della Regione non si doveva limitare a quei controlli di legge. La risposta non tiene conto delle necessità che comporta questo intervento straordinario”. Sugli altri punti: “L’interrogazione era volta a dare una mano alla Fondazione stessa, ma anche a tutelare alcuni lavoratori stagionali, che fino ad oggi hanno usufruito di contratti a tempo determinato previsti dal contratto collettivo nazionale delle fondazioni lirico-sinfoniche. Queste professionalità sono quelle che hanno garantito qualità tecnico-artistica e mi sarei aspettato una dimostrazione di attenzione da parte della Regione. Altro fatto rilevante – ha osservato il consigliere – che una società primaria di revisione contabile, la società Bdo, sia stata revocata nell’incarico e che di questo non sia stato dato conto alla regione Toscana. Mi sembra un fatto che dovrebbe pretendere un’attenzione particolare”.