Tassa di soggiorno, Viareggio in guerra con booking.com

11 maggio 2016 | 14:30
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Tassa di soggiorno, Viareggio in guerra con booking.com

“L’amministrazione comunale di Viareggio muoverà i propri passi contro quanto riportato dal portale booking.com”, così l’assessore Valter Alberici in merito alle informazioni inesatte diffuse dal noto sito di prenotazioni riguardo le specifiche per il pagamento dell’imposta di soggiorno a Viareggio.
“Non è accettabile che un così importante veicolo di orientamento turistico non tenga conto di quanto previsto dalle norme e dai regolamenti dei Comuni – aggiunge l’assessore -. Nonostante sia stato più volte segnalato il portale continua a non informare correttamente. L’imposta di soggiorno si paga solo se si è maggiorenni e solo per i primi sette giorni di permanenza in città”.

Differenza non da poco conto se consideriamo che una famiglia tipo, composta da 4 persone di cui due bambini, spenderebbe 42 euro per un soggiorno di 15 giorni in un hotel a 2 stelle, a fronte dei 180 dichiarati da booking.com.
“Questo fatto arreca un grave danno di immagine della città e soprattutto alle nostre strutture di ricezione turistica. Diffidiamo pertanto booking.com dal persistere in questo incomprensibile atteggiamento – conclude Alberici – senza escludere eventuali ricorsi alla magistratura per tutelare i nostri livelli di promozione turistica e ricomprendere il danno procurato non solo agli imprenditori del settore ma a tutte le attività commerciali di Viareggio, molte delle quali vivono di solo turismo”.