Forte dei Marmi: Comune e Asl contro gioco azzardo patologico

Il Comune di Forte dei Marmi e l’Asl Toscana nord ovest uniti per contrastare il gioco d’azzardo patologico. E’ quanto è emerso dalla riunione operativa tenutasi mercoledì pomeriggio scorso (18 maggio) in municipio per un confronto sulla ludopatia fra il sindaco Umberto Buratti, il dottor Guido Intaschi, la psichiatra Mirella Aglietti, la psicologa Marilena Tonarelli e l’assistente sociale Jenny Paolinelli dell’equipe del Sert dell’Asl che si occupa di questa delicata patologia sociale e gli esercenti che gestiscono il gioco d’azzardo. “L’incontro – spiega il sindaco – fa seguito ad una serie di riunioni già effettuate dopo l’ordinanza da me firmata lo scorso anno, con la quale è stata disposta sul territorio comunale una riduzione dell’orario di apertura delle sale giochi dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, tutti i giorni festivi compresi. Forte dei Marmi è, per ora, l’unico Comune in Versilia che ha emesso questo tipo di provvedimento. L’obiettivo era quello di ridurre materialmente in termini di tempo la possibilità di giocare, soprattutto a quei soggetti fragili, che rischiano di trasformare in patologia una passione non più governata razionalmente. I gestori di questi esercizi hanno già offerto la loro disponibilità ed è stato avviato un dialogo costruttivo fra le parti. Da parte nostra – prosegue il sindaco – c’è l’impegno a rivedere l’ordinanza, anche alla luce di alcuni aspetti che sono emersi durante ieri, che hanno evidenziato come non debbano essere prese in considerazione solo le slot machine, ma anche altre modalità del gioco d’azzardo, quali il lotto, i gratta e vinci e tipologie simili, sui quali molte persone investono consistenti cifre di denaro. Ho chiesto ai rappresentanti dell’Asl di stilare un decalogo per portare avanti iniziative in sinergia, in modo da sensibilizzare sul fenomeno e contestualmente attivare strategie per contenerlo. Ritengo sia importante agire a livello comprensoriale e pertanto coinvolgere tutti i Comuni della Versilia per un’azione congiunta, che limiti il progredire di comportamenti a rischio patologia”.
Sulla medesima lunghezza d’onda si collocano le osservazioni del dottor Intaschi: “Da parte nostra – osserva – c’è la disponibilità a cooperare con gli esercenti per fare formazione su questa patologia, così come prevede, fra l’altro, il piano regionale di prevenzione. A questo proposito, è già attivo un ambulatorio a Camaiore”. Ed il sindaco aggiunge: “Forte dei Marmi, attraverso il piano delle funzioni, ha vietato la possibilità di aprire attività di gioco d’azzardo e il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune in un contenzioso con il gestore di una sala giochi che aveva fatto ricorso ad una nostra imposizione. E’ necessario pertanto – conclude Buratti – intraprendere azioni decise per cercare di tutelare persone indubbiamente deboli, che sempre più si rivolgono a questi pericolosi passatempi, nei quali vedono la possibilità di arricchirsi senza rendersi conto di fare l’esatto contrario”.