Spesa sociale: Comune Camaiore conferma stanziamenti 2015

20 maggio 2016 | 12:52
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Spesa sociale: Comune Camaiore conferma stanziamenti 2015

Un accordo tra il Comune di Camaiore e le organizzazioni sindacali sulle politiche sociali dell’amministrazione: è quello che è stato presentato oggi (20 maggio) alla presenza dei sindacati. In particolare le sigle firmatarie sono Cgil, Cisl e Uil, pensionati Spi Cgil, pensionati Fnp Cisl e pensionati Uil. L’accordo è stato sottoscritto lo scorso 27 aprile.

“L’amministrazione – si legge nella nota – conferma in bilancio sostanzialmente gli stanziamenti del 2015 che tra spesa per sociale e scuole oscillano intorno a 4,5 milioni di euro circa, il 13 per cento della spesa corrente. Si conferma il metodo della concertazione che ha portato a un documento giudicato positivamente da tutte le parti ove si regolano le politiche sociali, del lavoro e gli strumenti per il recupero dell’evasione fiscale. Un chiarimento necessario è relativo agli f24 per la Tari che stanno arrivando in questi giorni ai cittadini camaioresi: chi ha già usufruito in passato di agevolazioni – esenzioni o volesse fare richiesta per accedervi, se in possesso dei requisiti richiesti, non deve pagare, ma attendere la pubblicazione del modello che potranno trovare sul sito dell’ente, all’Urp e nei patronati, e presentarlo compilato entro il 31 agosto 2016. L’ufficio tributi risponderà in seguito in merito all’accettazione o al diniego della richiesta. Verrà data ampia pubblicità a criteri e modalità di accesso”.
“Per il fondo agevolazioni – esenzioni Tari – prosegue il Comune – l’amministrazione comunale ha confermato le risorse 2015 con una dotazione di 182mila e 500 euro. Le principali novità sono l’aumento di 200 euro della fascia minima per l’esenzione (da 9mila a 9mila e 200 euro) e un ulteriore aumento di 1500 euro per le persone sole con pensione da lavoro dipendente o relativa reversibilità. Questa categoria è stata particolarmente svantaggiata dai nuovi calcoli per l’Isee e l’amministrazione ha accolto la proposta arrivata dalle sigle sindacali. Sulle politiche fiscali non vi sono aumenti su addizionale Irpef soprattutto non variano le tariffe per i servizi a domanda individuale che rimangono fra le più basse della Versilia. Per quanto riguarda le politiche sociali vengono sostanzialmente le dotazioni del 2015. Questo, evidenzia il Comune, “nonostante il continuo calo dei trasferimenti dagli organi centrali a cui si affianca un aumento generale delle richieste di sostegno. In questo 2016 andranno poi a regime due importanti progetti: il primo relativo all’assegnazione a un’associazione del cascinale Mariotti come polo aggregativo per gli anziani, ma anche come spazio di confronto tra le generazioni; il secondo relativo all’accoglienza dei migranti in collaborazione con realtà del terzo settore”.
“Nel 2015 – spiega ancora il Comune di Camaiore – le voci di spesa più importanti, nel settore del sociale, sono state i servizi per i minori per più di 600mila euro, l’assistenza ad anziani e a categorie svantaggiate per un costo di 1milione e 370mila euro, oltre 650mila euro per l’assistenza alla disabilità e quasi 400mila per l’emergenza abitativa. Capitolo a parte per la scuola che vede uno stanziamento di 2 milioni e 750mila euro di cui le voci più onerose sono il servizio integrato per l’assistenza scolastica (circa 400mila euro per 46 utenti), gli asili nido che vedono un costo di 780mila euro per un’utenza di 130 bambini di cui 30 agevolati. La mensa per le scuole dell’obbligo copre il servizio per 2011 alunni, di cui 454 sotto regime agevolato, per un importo di 770mila euro. Infine i trasporti che a fronte di un’utenza che sfiora le 600 unità (di cui il 50 per cento a tariffe agevolate) impongono un costo di 630mila euro. Le rette generano, per queste due voci, un introito per l’ente di 810mila euro con tariffe che restano invariate”.