
“Nonostante la decisione definitiva della assemblea consortile sullo statuto, che riconosce a Viareggio la sede legale e amministrativa del Consorzio di bonifica Toscana Nord, è in corso un dirottamento di funzioni amministrative e tecniche, verso gli uffici di Capannori, mantenendo di fatto in piedi due sedi quasi omogenee, con elevati costi di gestione con i contribuenti”.
Lo dice la minoranza all’interno dello stesso consorzio che fa capo a Fortunato Angelini, secondo cui “è in atto per la sede di Viareggio – si legge in una nota – una riduzione delle attività tecniche e amministrative degli uffici, con lo spostamento di gran parte di essi a Capannori e il tentativo di recuperare e far modificare la legge regionale che definisce tecnicamente le omogeneità e affinità idrauliche di un comprensorio. La legge regionale 16 del 2016 – prosegue la minoranza – riduce infatti, drasticamente, i confini del comprensorio di bonifica Toscana Nord, assegnando al consorzio del basso Valdarno, tutta la piana di Lucca, il territorio di ben 13 Comuni, compresa la sede di S. Margherita. Nonostante ciò, il presidente continua a spostare competenze, funzioni e personale a Capannori, con sprechi di risorse e ritardo nei tempi di organizzazione per il nuovo ente. E’ giunto – aggiunge la minoranza – il momento di invertire questa situazione. Siamo a 30 mesi dalle elezioni consortili del novembre 2013, il bilancio di impianto del nuovo ente è scarso e non sono stati aggregati servizi e funzioni comuni tra ex consorzi”.