Amore e movimenti collettivi, legami svelati da Alberoni

Apparentemente, due fenomeni molto distanti. Il primo, l’innamoramento, sembra appartenere alla sfera privata; il secondo, i movimenti collettivi (quei movimenti che tendono a rompere l’ordine istituzionale costituito), è un fenomeno tipicamente sociale, spesso ricco di implicazioni politiche. Di questo insolito accostamento parlerà il sociologo Francesco Alberoni nell’incontro pubblico che l’associazione culturale Medusa ha organizzato per sabato (28 maggio) alle 17 all’hotel Esplanade (ingresso libero), dal titolo Innamoramento e movimenti collettivi: quale rapporto?.
Privato e politico a confronto: con un approccio originale, Francesco Alberoni ha interpretato l’innamoramento come un movimento collettivo a due, in cui i protagonisti si ribellano ai loro legami precedenti e danno origine, attraverso l’entusiasmo dello stato nascente, a una nuova comunità: la coppia innamorata, proiettata sul futuro. Con questa impostazione Alberoni ha sottratto l’argomento dell’amore dall’ambito delle rubriche “rosa” per farne oggetto di studio scientifico. L’innamoramento – in un certo senso – diventa così “rivoluzionario”, come i movimenti collettivi quali il femminismo, il movimento operaio, gli hippy, il ’68.