Viareggio, salvi anche i lavoratori del Principino

26 maggio 2016 | 12:47
Share0
Viareggio, salvi anche i lavoratori del Principino

In salvo i lavoratori del Principino: in tutto sono 7 i dipendenti della Viareggio Versilia Congressi srl, ormai fallita, che saranno ricollocati nelle società che gestiranno i servizi esternalizzati (quindi affissioni, pulizie o altri che potranno aggiungersi). Per agevolare il passaggio, l’amministrazione comunale si è impegnata ad inserire nell’ambito delle procedure selettive delle società che si faranno carico dei servizi, specifiche clausole sociali nelle quali verranno indicate forme di premialità a favore del concorrente che manifesti la volontà di assumere il personale già impiegato presso la Versilia Congressi. In pratica sarà favorito chi deciderà di avvalersi e quindi di assumere i 7 lavoratori del Principino. 

Soddisfazione è stata espressa dagli assessori Laura Servetti e Valter Alberici: “Ci siamo trovati a gestire una situazione gravissima che per troppo tempo era stata ignorata – commentano -. Da subito siamo andati dritto al cuore del problema: abbiamo intrapreso un percorso che puntava alla salvaguardia dei servizi e dei posti di lavoro, completamente condiviso con le organizzazioni sindacali. Il tutto nel pieno rispetto degli equilibri economico-finanziari”. “Sono passati 11 mesi da quando questa amministrazione è al governo della città – ricorda – . Mesi di lavoro intenso che hanno visto tutti, assessori e consiglieri di maggioranza, misurarsi con una situazione grave che per troppo tempo era stata letteralmente ignorata”. L’accordo che arriva all’indomani della firma delle pre intese per i lavoratori della Patrimonio: il cui fallimento è stato confermato dal Corte d’Appello di Firenze. Nel dettaglio, 35 dipendenti dal 1 giugno saranno già in forza ad I Care, senza alcuna soluzione di continuità mentre altri 25 dipendenti, passeranno alle società Sea Ambiente, Sea Risorse e Mover spa. Sui tre rimanenti l’amministrazione ha già preso accordi per quanto riguarda l’ingresso in una società a minima partecipazione del Comune. “Mantenere i servizi e salvaguardare l’occupazione, due punti che erano i pilastri portanti del nostro programma elettorale – concludono gli assessori -. Con oggi si conclude una trattativa complessa: abbiamo lavorato bene e possiamo dire di aver raggiunto un gran risultato, raggiunto anche grazie ad un alto livello di maturità nelle relazioni sindacali: in sostanza abbiamo trovato interlocutori pronti a condividere le nostre istanze. Questa amministrazione, con due partecipate fallite, il dissesto in corso e 70 dipendenti in procinto di perdere il lavoro, contrariamente a quanto è stato sbandierato da più parti, ha ma mantenuto le promesse e non ha lasciato a casa nessuno”.