
Due nuovi medici in servizio al 118 serviranno a potenziare l’organico in sofferenza al pronto soccorso dell’ospedale unico della Versilia, in corrispondenza del previsto picco di afflussi in estate. La questione è stata al centro di una riunione che si è svolta stamani (30 maggio) in prefettura, al termine della quale i sindacati hanno deciso di revocare lo stato di agitazione.
Il confronto era stato richiesto dell’organizzazione sindacale della Federazione dei sindacati indipendenti coordinamento nazionale Fenaip di Lucca ai fini dell’esperimento del tentativo di raffreddamento e conciliazione volto a risolvere alcune criticità rilevate nella gestione del pronto soccorso del Versilia.
Alla riunione, convocata e presieduta dal prefetto Giovanna Cagliostro, hanno partecipato i rappresentanti del sindaco, il direttore generale dell’azienda Asl Toscana Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, insieme ad altri responsabili della struttura sanitaria.
Nel corso dell’incontro sono state esaminate le seguenti problematiche tra cui la carenza del personale medico-infermieristico e tecnico addetto al pronto soccorso, il mancato aumento del monte ore alla cooperativa che si occupa del trasporto pazienti e non da ultimo della carenza dei posti letto a disposizione nei reparti per permettere il ricovero dei pazienti in tempi brevi e del caso della sostituzione dei letti nella medicina d’urgenza. Sono state anche affrontate questioni inerenti i tempi di attesa dei pazienti.
La parte aziendale pur evidenziando che il pronto soccorso della Versilia registra un ingresso di pazienti maggiore di altre analoghe strutture presenti nel territorio di competenza, ha precisato che dall’analisi dei dati è emerso che i tempi operativi del servizio medesimo risultano buoni, rilevando ottimi indicatori dal punto di vista professionale. Ha anche comunicato che, per quanto riguarda la carenza organica ha avviato un bando di mobilità extra aziendale per l’area medica, intanto il prossimo 10 giugno entreranno in servizio al 118, per la durata di sei mesi, due medici che verranno inseriti – per un monte ore corrispondente ad una unità – nella turnazione del Pronto Soccorso. Per quanto attiene alle problematiche segnalate dagli operatori socio sanitari, l’azienda si è impegnata ad implementare il servizio di trasporto già attivo mediante una cooperativa per la durata equivalente al monte ore di 2 unità degli operatori stessi. Analogamente la parte datoriale si è espressa in merito alla rivalutazione dell’organico degli infermieri ed alla richiesta di sostituzione dei letti nella medicina di urgenza con altri più aggiornati dal punto di vista tecnologico.