
Nuova gestione dei servizi e nessun lavoratore licenziato: il Consiglio comunale ha infatti approvato con 14 voti a favore e 4 astenuti su 18 presenti, (favorevoli Lista Del Ghingaro, Sto Con Viareggio, Viareggio Tornerà Bellissima, Viareggio Democratica e Gruppo Misto, astenuti Pd e Movimento 5 Stelle. Mentre Lega Nord, Movimento Cittadini per Viareggio e Torre del Lago e Forza Italia non hanno partecipato al voto) la delibera che sancisce il passaggio dei servizi che erano gestiti dalla ex Viareggio Patrimonio, oggi fallita, alle società Mo.Ver, Sea e I Care (ex Asp), e il contestuale riassorbimento del personale, mediante la procedura della mobilità intra-partecipate.
Un risultato ottenuto grazie al lavoro dell’amministrazione che in pochi mesi ha messo in atto un preciso piano volto sia al mantenimento dei servizi che alla salvaguardia dell’occupazione: un insieme di atti, approvati sia dalla Giunta che dal Consiglio comunale, che hanno permesso che, unico caso in Italia tra i Comuni dissestati, nessuno degli ex dipendenti della Patrimonio perdesse il posto di lavoro. Un totale complessivo di 63 persone che saranno assunte a tempo indeterminato nelle Partecipate del Comune, grazie al nuovo assetto societario di alcune, ai nuovi servizi acquisti e alla conseguente necessità di personale aggiuntivo. Novità sostanziale riguarda la riscossione: il nuovo piano industriale di I Care infatti è basato su un principio totalmente diverso rispetto al passato e allineato alle indicazioni più volte evidenziate dalla Corte dei Conti. Gli incassi dei tributi del Comune di Viareggio non verranno più indirizzati a conti correnti intestati alla società di riscossione, come avveniva con la Patrimonio, ma a conti correnti intestati al Comune di Viareggio, su cui I Care Srl avrà diritto di consultazione e di accesso, ma nessun potere di firma o di movimentazione del denaro. La società Patrimonio, si ricorderà, viene dichiarata fallita dal Tribunale il 15 settembre 2015. La curatela fallimentare – con provvedimento del giudice delegato all’esecuzione fallimentare del 31 marzo – viene autorizzata alla prosecuzione, sino alla data del 31 maggio, delle attività riguardanti i servizi affidati alla Viareggio patrimonio fallita con il contratto di servizio, e precisamente la gestione e riscossione dei tributi comunali, il Sit, l’illuminazione pubblica, la gestione del calore e degli interventi di assistenza abitativa.
Il 21 marzo scorso, il Consiglio comunale dispone la trasformazione dell’azienda speciale Pluriservizi in società a responsabilità limitata, denominata I Care s.r.l., assegnando alla nuova azienda, oltre ai servizi che già erano dell’ex Asp, anche alla gestione dei servizi di emergenza abitativa e di gestione e riscossione dei tributi comunali, prima gestiti interamente dalla partecipata comunale Viareggio Patrimonio srl. Il 1 aprile la giunta comunale dispone l’implementazione della raccolta differenziata e l’estensione del sistema “porta a porta” in tutta la città. Il relativo piano economico finanziario è stato poi approvato dal Consiglio il 18 maggio. La società Sea Ambiente s.p.a. necessita quindi di acquisire ulteriore personale operativo per lo svolgimento dell’attività di raccolta “porta a porta” del rifiuto differenziato. Lo stesso dicasi per Sea Risorse. Il 19 e 20 maggio l’amministrazione firma le pre-intese riguardanti il trasferimento del servizio di gestione e riscossione dei tributi e dell’Emergenza abitativa ad I Care con il contestuale trasferimento di 35 dipendenti a tempo indeterminato, individuati tenendo conto della professionalità acquisita, dell’attività da svolgere e dell’anzianità di servizio posseduta da ogni dipendente. Altri 7 dipendenti vengono trasferiti a MoVer a tempo indeterminato, finalizzati alla gestione del sistema sanzionatorio della sosta controllata e gestione delle attività inerenti il sistema informativo geografico integrato della Città di Viareggio (sit che diventa Sigi).
A Sea Ambiente vanno invece 8 dipendenti, sempre a tempo indeterminato, e altri 9 a Sea Risorse, a decorrere dal 15 ottobre ed entro il termine del 31 gennaio 2017, rimanendo salva la previsione di assunzioni stagionali nel periodo intercorrente tra il 1 giugno prossimo e la data di inizio delle assunzioni a tempo indeterminato. Infine per gli ultimi 4 dipendenti viene previsto il trasferimento alla Sevas, previa acquisizione di alcune quote societarie simboliche, dal Comune di Fabbriche di Vergemoli. Già ottenuto l’assenso alla cessione di quote e già ottenuta la rinuncia al diritto di prelazione da parte della Provincia di Lucca e del Comune di Capannori.
Altra storia, ma medesimo risultato per i 7 dipendenti licenziati del Principino. L’amministrazione, infatti, il 26 maggio scorso, ha firmato l’intesa volta alla loro ricollocazione, mediante l’inserimento di clausole sociali di assunzione ogni qualvolta si esternalizzi un servizio, a cominciare dalla gara per l’esternalizzazione del servizio di pubbliche affissioni, in fase di pubblicazione ed a quella del servizio delle pulizie e di altre.
“Con questo atto abbiamo salvato i servizi e conservato tutti i posti di lavoro di una società fallita e con il Comune in dissesto – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. In Italia, è bene sottolinearlo, è la prima volta che succede. In 8 mesi abbiamo sistemato un dramma che aveva creato 88 milioni di passivo. Perché negare l’evidenza di un buon risultato – continua il primo cittadino -. Che senso ha uscire dall’aula, se non quello di non assumersi alcuna responsabilità? Non è obbligatorio trovare le scuse per dissociarsi dalla maggioranza. Noi siamo perfettibili, ma questo è un risultato importante per Viareggio: e a Viareggio dovremmo guardare quando si vota in Consiglio comunale, non ai vincoli piccoli o grandi legati alla politica”. “Capisco – ha aggiunto – che ci sia una difficoltà naturale nel procedere ai cambiamenti: ma a Viareggio dobbiamo accelerare questo processo, creare una svolta. Quella di stamani è una svolta: ringrazio gli assessori che in questi mesi si sono prodigati per raggiungere questo risultato. Così come voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali e in particolare ringrazio la mia maggioranza – conclude il sindaco Del Ghingaro – che ha messo il cuore oltre l’ostacolo e ha tirato dritto”. La delibera è immediatamente eseguibile e verrà trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Regione Toscana.