Filcams: “No all’apertura fino alle 22 dell’Esselunga al Lido”

Sbagliata, diseducativa, ipocrita. La definisce così Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil l’apertura, che è attiva dal 30 maggio, del supermercato Esselunga a Lido di Camaiore. “E’ l’ennesima conferma – dice il sindacalista – della rincorsa da parte delle aziende della ricerca del profitto a tutti i costi”.
“E’ sbagliato aprire – spiega – i servizi non essenziali o quelli non legati da esigenze di ciclo produttivo, di notte e nei giorni festivi.
La colpa è di un legislatore che consente certe cose, ma anche di aziende che come Carrefour, Penny ed Esselunga che si avventurano su questi sentieri. Secondo noi sbagliano. C’è anche un problema di sicurezza”.
“E’ inoltre diseducativo – spiega Bindocci – per il consumatore e per il dipendente che si vede costretto a lavorare fino alle 22ì arrivando a casa a notte fonda, inducendo a comprare e vendere in momenti che dovrebbero essere dediti ad altre cose. Le schede prepagate serviranno per il forno a microonde per scaldare la cena, o per la baby sitter tra domeniche, feste e lavoro notturno. Noi vorremmo lavorare per vivere meglio, non vivere per lavorare”.
“A Lido di Camaiore – chiude il sindacalista – l’azienda ha detto incontrando la sola Rsa, che una sperimentazione volontaria, in realtà per part time verticali e stagionali, oltre che per le dipendenti Atlantic, non c’è. Saranno di fatto obbligati anche alcuni responsabili. Dovremmo fare iniziative, di protesta e denuncia verso un commercio che vuole vendere a tutti i costi, purché questi costi li paghino i lavoratori. Esselunga si distingua per la qualità ed il servizio, e magari anche per il rispetto di chi lavora dando un messaggio educativo alla clientela. Si vende di giorno, ma la notte no”.