Il Consorzio a Angelini: “L’avanzo? Lo vuol destinare a troppe cose”

17 giugno 2016 | 14:12
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Il Consorzio a Angelini: “L’avanzo? Lo vuol destinare a troppe cose”

“Ma a quante cose Fortunato Angelini vuole destinare l’avanzo di gestione?”. Se lo chiede il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, replicando con una sua nota ufficiale al consigliere consortile.

“Non passa giorno, ormai, in cui il consigliere Angelini non esca sulla stampa, per segnalare a quale opera sarebbe giusto destinare l’avanzo di gestione – prosegue la nota – Che sia un intervento di somma urgenza, o un cantiere di manutenzione straordinaria, o altro ancora: tutto, secondo lui, può essere risolto con questo avanzo. Quasi come se il capitolo dell’avanzo fosse diventato un novello cesto, pronto alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Da Angelini ci aspetteremmo però un po’ meno propaganda, e un po’ più di decisione: anche perché, in passato, è stato un ‘grande’ amministratore, soprattutto della Versilia. Chiarisca quindi con se stesso, prima ancore che agli altri, una volta per tutte e soprattutto in modo univoco, su quale necessità avrebbe piacere stanziare le risorse. Magari evitando di segnalare, come ha già fatto con la richiesta di finanziamento per il lago di Porta, interventi per i quali la legislazione vigente vieta esplicitamente un tale utilizzo da parte del Consorzio”.
“L’amministrazione consortile ha già deciso che l’avanzo di gestione prodotto dell’Unità idrografica omogenea della Versilia fosse reinvestita, com’è giusto e naturale che sia, proprio su questo territorio – prosegue la nota del Consorzio – Angelini stia dunque sereno: il Consorzio è un ente serio, in cui gli amministratori rispettano gli impegni assunti. Non è serio, invece, richiedere all’Amministrazione consortile di fare scelte che essa ha già fatto per poi cercare di accreditarsene il merito. L’avanzo sarà discusso nel momento dell’approvazione del bilancio consuntivo e tutti gli amministratori, democraticamente, e non solo Angelini, potranno avanzare le loro proposte su come utilizzare al meglio queste risorse per la Versilia. Per i danni e le necessità di interventi conseguenti all’evento del 2 giugno sono i tecnici della sede della Versilia, che in maniera puntuale e precisa, seguono l’iter previsto dalla legislazione vigente per la realizzazione degli interventi conseguenti ad un evento calamitoso: la redazione dei verbali di somma urgenza per le criticità di rimozione del pericolo; censimento dei danni a seguito dei sopralluoghi successivi e analisi del fabbisogno economico per la loro soluzione; richiesta dei finanziamenti ad hoc. Non abbia timori, Angelini, e per una volta si fidi dei suoi ex collaboratori, come già fanno tutti i cittadini: così è stato fatto anche per l’evento meteorologico avverso dello scorso 2 giugno”.