Cardoso si ferma nel ricordo dell’alluvione

19 giugno 2016 | 15:47
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Cardoso si ferma nel ricordo dell’alluvione

Alle 13,32 di oggi (19 giugno) le campane della chiesa di Cardoso, il paese più colpito dall’alluvione di venti anni fa in Versilia che fece 14 morti, hanno ricordato simbolicamente il momento in cui la furia delle acque ha devastato un intero territorio quel 19 giugno 1996. Si salvò miracolosamente la chiesa che nei mesi successivi divenne l’unico luogo in cui riunirsi per pensare la rinascita del paese e dell’intero territorio, della messa in sicurezza del bacino idraulico dal mare fino alle sorgenti.

Per ricordare i morti, oggi erano presenti, tra gli altri, i superstiti di quella tragedia, i familiari delle vittime, il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, un pezzo del mondo del volontariato, rappresentato da Alex Moni di Anpas Toscana, divenuto cittadino onorario del Comune di Stazzema per il suo impegno di oltre sei mesi nei pressi della sede municipale da dove coordinò le migliaia di volontari che si alternarono in Versilia per aiutare la ricostruzione. Particolarmente significativa è stata la presenza di un rappresentante del Comune di Firenze, il consigliere Fabrizio Ricci, per creare un gemellaggio ideale con il capoluogo toscano che nel 2016 ricorda il 50esimo anniversario della alluvione che sconvolse Firenze.
“Oggi – ha detto il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – è necessario realizzare altre opere che vadano verso quella prevenzione che non riusciamo mai a mettere in atto nel nostro Paese e che consentirebbe di prevenire queste disgrazie. Faremo sentire la nostra voce per far sì che si possa realizzare un progetto di messa in sicurezza dei versanti che oggi sono minacciati da quei boschi che sono stati per secoli una risorsa per questi paesi e che oggi invece, costituiscono una minaccia”.