Repubblica Viareggina, raccolta firme per uscire da Gaia

21 giugno 2016 | 10:31
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Repubblica Viareggina, raccolta firme per uscire da Gaia

Caro bollette, fatture poco chiare e arretrati. Anche Repubblica Viareggina punta il dito contro la gestione di Gaia. “Come Repubblica Viareggina – si legge in una nota – da sempre diciamo a gran voce che l’acqua è un bene comune, come tale deve rimanere pubblico. Il caro bolletta dell’acqua è inevitabilmente diventato un problema per tanti, per questo abbiamo incontrato alcuni rappresentanti facenti parte di vari comitati cittadini, tra i quali il comitato Acqua alla Gola di Massa, il comitato Dalla parte del cittadino di Forte dei Marmi e la Rete ambientale della Versilia, per documentarsi e valutare quale iniziative intraprendere”.

“Dalla riunione è emerso che ci sono tre importanti priorità. Innanzitutto il caro bolletta per cui vanno riviste le voci che la compongono a cominciare dall’introduzione dei depositi cauzionali, questa voce cui ha avuto accesso Gaia ha generato e sta generando non pochi problemi ai cittadini. Poi le partute pregresse che possono e debbono essere spalmate su un arco temporale più lungo, divenendo infinitamente più piccole e sostenibili per gli utenti. Infine le fatture di servizio che devono essere più chiare, leggibili e trasparenti. Ci sono stati nei giorni scorsi molti solleciti di cittadini viareggini e il malcontento e il malessere è generale. Per questo come Repubblica Viareggina intendiamo intraprende una battaglia contro Gaia e sosterremo la raccolta di firme dei comitati. Pertanto, inoltreremo al sindaco Giorgio Del Ghingaro la richiesta di fare uscire il comune di Viareggio da Gaia”.
“Dall’incontro si è convenuto – conclude Repubblica Viareggina – che l’acqua è un bene primario e pubblico e deve esserne garantita la qualità, ragion per cui se è “sporca” o contaminata il cittadino deve aver il diritto a non pagare. Chi gestisce l’acqua dovrebbe garantire un’erogazione minima gratuita per tutte le famiglie e per chi documenta stati d’indigenza, difficoltà economica, impossibilità di pagamento delle fatture di consumo e per chi ha a carico bambini in età della scuola dell’obbligo, l’erogazione minima deve essere gratuita. Repubblica Viareggina si impegna alla raccolta delle firme per uscire da Gaia e organizzerà a giorni dei punti di raccolta. Sindaco si guardi intorno e cerchi di capire che il cittadino è stremato e stanco di ingiustizie e soprusi. Per questo facciamo nostro lo slogan già usato in altri comuni: O il Comune fuori da Gaia o il sindaco fuori dal Comune.”