Dedicato alla memoria il primo atto dell’amministrazione Tarabella

Un forte accento sulla memoria, sul dovere di ricordare, sugli insegnamenti che la storia e il sacrificio di molti ci impongono per sperare in un futuro di progresso, di unità e di pace. È il messaggio scaturito dal Percorso della Memoria, primo atto simbolico della nuova amministrazione comunale di Seravezza celebrato domenica tra Riomagno e il centro cittadino. Un’iniziativa fortememente voluta dal sindaco Riccardo Tarabella per rendere omaggio a tutti i seravezzini caduti.
“Bisogna in tutti i modi lavorare sulla memoria, anche coinvolgendo le giovani generazioni», ha detto il primo cittadino «difendendo e diffondendo questo bene prezioso, l’unico forse che può aiutarci a lavorare per altri decenni di pace e che può darci gli anticorpi per non ripetere i tragici errori del passato”. Concetti sottolineati e approfonditi dagli altri oratori: Danila Giovannetti per il Comitato Amos Paoli, Leonardo Quadrelli del sindacato Fillea Cgil, Giovanni Cipollini dell’Anpi.
Alla cerimonia hanno partecipato in forma ufficiale le rappresentanze di numerose associazioni e semplici cittadini, il gruppo consiliare di maggioranza pressoché al completo e i consiglieri di minoranza Cavirani, Luisi e Mattei. Il corteo ha preso le mosse da Riomagno toccando poi piazza Carducci, il Parco della Rimembranza e il municipio. Accompagnato dal vicesindaco Valentina Salvatori, dal comandante della locale stazione carabinieri maresciallo Pino Pigliacelli e con la benedizione impartita dal parroco don Hermes Luppi, il sindaco Tarabella ha deposto corone e fiori ai monumenti in ricordo del partigiano Amos Paoli (alla presenza della sorella Solidea), dei caduti in guerra e sul lavoro e dell’avvocato Luigi Salvatori. Il corteo è stato accompagnato dalla Filarmonica di Riomagno.