Strage Viareggio, Paglini: “No a prescrizione dei reati, via il titolo a Moretti”

Nella seduta di oggi (29 giugno) la senatrice del Movimento 5 Stelle Sara Paglini è intervenuta in aula al Senato in occasione del settimo anniversario della strage di Viareggio. Questo il testo completo dell’intervento: “Presidente, oggi è l’ennesimo anniversario della strage della stazione di Viareggio, ormai il settimo. Ricordo a tutti che questa strage provocò 32 vittime. Perirono donne, uomini e bambini. Purtroppo ad oggi persiste il rischio di prescrizione per alcuni reati, quali l’incendio e le lesioni colpose. Ricordo a quest’aula che il disegno di legge ulla prescrizione sta marcendo da un anno in commissione giustizia al Senato. Chissà perché. In quella maledetta notte qualcosa non funzionò, se una cisterna carica di Gpl deragliò ed esplose portandosi via la vita di 32 persone, qualcosa non funzionò. Le persone morirono straziate dal fuoco e dalle fiamme anche dopo molti giorni di terribile agonia”.
L’intervento prosegue: “L’allora amministratore delegato Mauro Moretti solo 11 mesi dopo quella immane tragedia, per la quale è imputato insieme ad altre 32 persone, fu onorato con il titolo di cavaliere del lavoro, dall’ex presidente Napolitano, onorificenza che dovrebbe essere attribuita a chi è un esempio per tutti i cittadini. Mai onorificenza fu peggio conferita, soprattutto se ricordiamo che durante la gestione dell’ingegner Moretti ci furono quasi cinquanta morti tra macchinisti e addetti alla manutenzione, dipendenti delle ferrovie e di ditte appaltatrici, cui si aggiungono più di sessanta passeggeri morti per incidenti ferroviari, spesso causati da gravi carenze e mancati investimenti nella sicurezza. Penso che la politica non debba restare indifferente all’appello, lanciato dalle associazioni dei famigliari delle vittime, che chiedono da molti anni che venga revocato il titolo di cavaliere del lavoro all’ingegner Mauro Moretti. Già dal 19 febbraio 2014 a nome del Movimento 5 Stelle presentai una mozione per la revoca del titolo di cavaliere del lavoro, ma da allora giace nei cassetti. Le persone vogliono i fatti non gli annunci. Questa tragedia ci tocca tutti molto da vicino in particolar modo noi toscani, pertanto ho scritto nei giorni scorsi una lettera aperta a tutti senatori, in particolar modo ai senatori toscani, sicura che non sarebbe mancata la condivisone e la sottoscrizione della mozione. In questi giorni le associazioni coinvolte hanno ricevuto il sostegno ad una carta d’intenti sottoscritta da molte amministrazioni comunali, provinciali e regionale in segno di solidarietà. Ulteriore convincimento, ora più che mai, che bisogna dare un segnale forte e chiaro, pena la perdita di credibilità. Riusciremo tutti insieme a fare una battaglia di giustizia, onore e verità? Per la cronaca ricordo che fu Matteo Renzi a incaricare Moretti da ad delle ferrovie, a ad di Finmeccanica con conseguenti straordinari vantaggi economici e di carriera. Riuscirà questo Senato a remare contro la volontà di Napolitano? Lo vedremo a breve. Basta pacche sule spalle, i cittadini e i famigliari delle vittime vogliono i fatti. Ci uniamo al loro grido di giustizia e vi aspettiamo stasera a Viareggio per stringerci intorno a loro tutti insieme”.