Mungai su polo scolastico Piano di Conca: “Contratto di disponibilità vantaggioso e alla luce del sole”

5 luglio 2016 | 11:57
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Mungai su polo scolastico Piano di Conca: “Contratto di disponibilità vantaggioso e alla luce del sole”

Polo scolastico di Piano di Conca, è il primo cittadino Franco Mungai a rispondere alle accuse del consigliere di opposizione Alberto Coluccini: “In riferimento alle accuse del consigliere Alberto Coluccini rispetto all’operazione finanziaria che ha portato alla realizzazione del Polo scolastico di Piano di Conca voglio precisare quanto segue – dice – La realizzazione del polo scolastico di Piano di Conca era un’opera necessaria e non più procrastinabile, ipotizzata anche dalle precedenti amministrazioni e determinata dalla necessità di dover chiudere alcune scuole della collina. Alla luce delle norme esistenti tale struttura non poteva essere realizzata con i tradizionali sistemi finanziari perché avrebbero prodotto lo sforamento del patto di stabilità. Abbiamo quindi trovato un sistema alternativo, innovativo e vantaggioso che ci ha permesso, dopo una regolare gara d’appalto, di affidare l’opera ad una associazione temporanea d’imprese, che l’ha realizzata in soli diciotto mesi”.

“L’amministrazione – prosegue il ssindaco – ha regolarmente pagato il canone di disponibilità sia della rata 2015 pari a 516.483,02 sia della prima rata del 2016 pari a 258.241,51. Massarosa è stato il primo Comune in Italia ad utilizzare questo sistema ma, ovviamente, non l’unico. Hanno seguito questa strada il comune di Vigarano Mainarda, l’Unione Bassa Sesia, i comuni di Carpendolo, Vedano al Lambro e presumibilmente altri. Il canone annuo è stato determinato all’articolo 12 del contratto stipulato in data 31 maggio 2013 dal notaio Nannini di Lucca in 469.530 euro oltre iva 10% per anni 30 da pagarsi mediante rate semestrali posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno. Il canone è soggetto ad una rivalutazione annuale nella misura del 75 per cento dell’indice Istat Foi, per espressa disposizione normativa e come lo sono quasi tutti i contratti di locazione. La giunta inoltre non ha mai affermato che la manutenzione è a carico dell’appaltatore ma che lo è quella straordinaria”.
“Infine – conclude Mungai – vorrei precisare che gli importi inseriti in bilancio sono quelli giusti perché a nessuno è mai venuto il dubbio se pagare o meno l’Iva. Non esistono infatti agli atti variazioni di bilancio in tal senso”.