Viareggio fuori dal dissesto in tempi rapidi

11 luglio 2016 | 19:08
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Viareggio fuori dal dissesto in tempi rapidi

Una luce in fondo al tunnel. E’ quella che si intravede, dalla serata di oggi, nella complessa questione del dissesto del Comune di Viareggio. E’ di questa sera (11 luglio), infatti, la delibera emessa dall’organismo straordinario di liquidazione, presieduto dalla dottoressa Marina Savini e composto anche da Fabio Dostuni e Quirino Cervellini, che ha messo in chiaro la quantità dei debiti che gravano sul Comune di Viareggio e proposto alla giunta l’adozione della procedura semplificata di liquidazione secondo il testo unico degli enti locali. Procedura che, se accolta dalla giunta, permetterebbe di uscire dalla fase di dissesto coprendo almeno il 50 per cento dei debiti non privilegiati. Un obiettivo prioritario, fin dal suo insediamento, per il sindaco Giorgio Del Ghingaro, che potrebbe così essere raggiunto prima della fine del suo mandato iniziato nel 2015.

I numeri, in questo senso, sono ben superiori ai 54 milioni di euro indicati nella delibera di dissesto approvata dalla giunta nel 2014. Secondo l’Osl, infatti, l’importo complessivo delle istanze di ammissione alla massa passiva è superiore ai 200 milioni di euro, cifra che cala a quasi 162 milioni di euro dopo aver stornato oltre 38 milioni di euro di istanze ritenute da escludere. Una cifra, comunque, molto vicina a quella dichiarata proprio dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, che aveva parlato di debiti superiori ai 150 milioni di euro. Di questa enorme cifra, però, il Comune, se deciderà per la procedura semplificata, dovrà trovare circa 52 milioni di euro, che è il fabbisogno stimato dall’organismo straordinario di liquidazione.
Una cifra che, nei corridoi del Comune di Viareggio, è da sempre ritenuta alla portata per risolvere la situazione di dissesto, peraltro dopo aver eliminato dalla massa passiva, con il fallimento della Viareggio Patrimonio, altri 90 milioni di indebitamento complessivo, che seguiranno un’altra strada. A questo punto, una volta accertato il dovuto e ricevuta la delibera dell’Osl, il pallino torna in mano alla giunta e al suo sindaco, Giorgio Del Ghingaro, che potrebbe compiere con quanto annunciato pochi mesi dopo il suo insediamento, ovvero chiudere la partita del dissesto entro la fine del mandato. Il tutto anche grazie a procedure concordate e già discusse con il ministero dell’interno e il direttore della finanza locale Giancarlo Verde.
Dopo averà accettato la procedura semplificata, infatti, il Comune potrà aprire un finanziamento teso ad estinguere il debito, magari aggiungendo qualche piccola alienazione di patrimonio non strumentale e con la mobilitazione alla ricerca di nuovi finanziamento.
Si tornerebbe così, come affermato dal primo cittadino, che in questi mesi ha lavorato gomito a gomito sia con l’Osl sia con il direttore Verde, alla regolarità dei conti, dopo che negli scorsi mesi la giunta e il Consiglio si sono “rimessi in pari” con i bilanci, approvando i documenti contabili dal 2014 a oggi e mettendo così la situazione in chiaro.
Un risultato che, seppur tutto da raggiungere, darebbe un respiro nuovo alle prospettive dell’intera città. Una luce in fondo al tunnel, insomma, un barlume di ritorno alla normalità.