Del Ghingaro: “Riparto più determinato che mai”

17 luglio 2016 | 14:55
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Del Ghingaro: “Riparto più determinato che mai”

“In questa vicenda perde Viareggio. Una città che, con l’impegno di tutti, stava ripartendo oggi è di nuovo umiliata e ridicolizzata. Viareggio e i suoi cittadini non meritano questa nuova ribalta in negativo”. Giorgio Del Ghingaro torna a parlare della sentenza del Tar che ha annullato il voto del 2015 e rilancia “la sfida”: “Oggi è il momento della riflessione, una riflessione che parta da quanto è successo, per individuare nuove prospettive personali e politiche. Chi mi conosce sa che mi piacciono le sfide e non mi tiro mai indietro. Lasciatemi qualche giorno e poi ripartirò. Più determinato che mai. Perché amministrare una città è un’esperienza entusiasmante, è un gioco di equilibri che ti sconvolge la vita ma che, quando vedi il cambiamento, ti ripaga immensamente”, scrive in un post su Facebook.

“A Viareggio – osserva Del Ghingaro – si sono svolte elezioni democratiche, la comunità ha scelto il cambiamento che oggi viene di nuovo fermato e di fatto impedito. Non entro nel merito della vicenda giuridica e personalmente non farò alcun ricorso perché io sono forte della mia onestà e consapevole di aver lavorato, in questo anno, nell’esclusivo interesse di una città che ho scelto con entusiasmo e amore. Adesso per me è arrivato il tempo del silenzio e della riflessione, un tempo che servirà a capire quale strada intraprendere. Sento la responsabilità di chi ha creduto in me, la mia è solo una momentanea presa di distanza da questa situazione che molti definiscono inverosimile”.
“Ricordo – aggiunge – che io ho vinto con tremila voti di scarto rispetto ai miei sfidanti e adesso questo risultato politico, che nessun tribunale può cancellare, è stato ignorato. Rispetto la decisione giudiziaria perché credo nella democrazia e nella magistratura, anche se in questo caso, da cittadino, affiorano alcuni dubbi, penso legittimi vista la situazione che si è venuta a creare. Ho ricevuto in questi giorni tantissime attestazioni di stima e di vicinanza. Mi hanno scritto amici, conoscenti ma anche e soprattutto persone incontrate una volta o addirittura mai viste. Di tutto quanto accaduto questa è la cosa che rimarrà perché è il segnale che stavamo amministrando la città con passione e competenza. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino, ringrazio anche chi mi ha criticato perché mi ha permesso di mettermi in discussione e a volte di correggere il tiro. Mai mi permetterò di attaccare qualcuno, non derogherò dai paletti che mi sono dato: il comportamento istituzionale deve prevalere su ogni illazione, su ogni provocazione, su ogni menzogna”.